Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons e candidato alla carica di Garante dei detenuti in Sicilia interviene in merito alla condizione critica che dilaga nelle carceri italiane, annunciando un’azione per la tutela dei diritti dei detenuti che parte dalla Sicilia e presto si estenderà alle altre strutture di detenzione italiane.
L’8 gennaio 2013 – spiega Tanasi – la Corte Europea dei Diritti Dell’Uomo, alla luce del grave problema del sovraffollamento delle carceri italiane e più in generale delle condizioni disumane in cui i detenuti sono obbligati a vivere, ha ravvisato una violazione dell’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e ha obbligato lo Stato italiano, oltre a risarcire i ricorrenti, “…ad offrire una riparazione adeguata e sufficiente in caso di sovraffollamento carcerario”.
Nonostante ciò la situazione resta gravissima e appare particolarmente allarmante, specie nelle carceri siciliane dove il problema è maggiormente sentito. Il Codacons ha dunque avviato la procedura per la presentazione di una class action, da proporre direttamente davanti la Corte Europea dei diritti dell’uomo. I detenuti costretti a vivere quotidianamente in condizioni disumane nelle carceri sovraffollate del nostro paese, potranno così finalmente agire per ottenere il risarcimento dei danni subiti.
Sul sito www.codacons.it l’associazione ha pubblicato una pagina dove i detenuti possono già fornire una preadesione all’azione collettiva che partirà in Sicilia e verrà presto allargata al resto d’Italia.