Carenza d’acqua e disservizi in varie zone di Ragusa. Il Comune emette ordinanza per uso razionale e sostiene che è tutto ok. Difficoltoso contattare i centralini di Iblea Acque

Carenza d’acqua a Ragusa. Da giorni alcuni quartieri della città stanno vivendo una situazione di disagio per la carenza del prezioso liquido. E nemmeno la richiesta di invio di autobotti, avanzata da alcuni condomini, ha trovato in alcuni casi pronta risposta. Un cittadino ci segnala che da due giorni, nella zona vicina a via La Pira, manca l’acqua e che è stato costretto a doversi recare da amici e parenti per semplicemente farsi una doccia. In questa situazione di caldo, diventa infatti importante poter contare sull’acqua.

Della vicenda, nel recente Consiglio comunale, si è occupato anche il consigliere comunale Gaetano Mauro accusando Iblea Acque di non saper gestire opportunamente le criticità (tra l’altro altre segnalazioni arrivano anche da altre città). Intanto il Comune di Ragusa, in una nota diffusa poco fa, annuncia di aver emesso un’ordinanza per un uso più razionale dell’acqua, e spiega anche che non si registrano disservizi a Ragusa Centro, a Ibla e Marina di Ragusa. Ma come detto sono varie, invece, le segnalazioni giunte anche alla nostra redazione.

Questa la dichiarazione del sindaco Peppe Cassì: “Giovedì si è tenuta l’assemblea dei 12 Comuni soci di Iblea Acque e si è fatto il punto sulle problematiche tecniche che si stanno evidenziando nel territorio. Incontro con i rappresentanti di Iblea Acque che abbiamo ripetuto anche oggi, venerdì, in forma ristretta, per affrontare nello specifico la situazione della nostra città. Si registra una sofferenza dei quartieri più nuovi serviti dal serbatoio Bruscè ed in particolare delle abitazioni terminali della rete.

Il tentativo di attingere più acqua dai pozzi tramite una pompa più potente non è andato a buon fine a causa dell’impoverimento delle falde e dell’abbassamento del livello delle sorgenti. Anche i pozzi “aggiuntivi” che dallo scorso anno abbiamo preso in gestione dall’Asi e collegato tramite il nuovo collettore idrico, soffrono gli effetti del breve inverno e della lunga e asciutta primavera di quest’anno.

Per questo motivo e per un collettivo senso di rispetto verso chi patisce la carenza idrica, ho diramato un’ordinanza che consente l’uso di acqua dalla rete idrica esclusivamente per normali scopi domestici e per l’esercizio di attività artigianali e commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Sono quindi vietati il prelievo e il consumo di acqua potabile per:

− irrigare ed innaffiare le piante del proprio balcone o giardino (se proprio indispensabile tale attività potrà avvenire esclusivamente nella fascia oraria 23:00-05:00);

− innaffiare orti, giardini e superfici a verde;

− il lavaggio dei veicoli privati (se proprio indispensabile con secchio anziché con getto continuo);

− il lavaggio di aree pertinenziali, cortili, marciapiedi e piazzali;

− alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine;

− tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.

L’ordinanza sarà presto disponibile sul sito web del Comune.

Numerose segnalazioni hanno evidenziato altresì la difficoltà di contattare Iblea Acque per la richiesta di approvvigionamento tramite autobotte. Da lunedì saranno quindi disponibili altri 2 numeri di telefono, attivi dalle 08.00 alle 18.00. Non appena possibile comunicheremo i numeri. 

Dati alla mano, Iblea acque ha provveduto a distribuire acqua, nelle abitazioni di utenti che ne hanno fatto richiesta, tramite 8 autobotti che ogni giorno svolgono questo servizio. Si raccomanda in proposito di evitare le richieste “preventive”, in presenza di cisterne piene per metà: una pratica che allunga le attese e che danneggia chi è davvero a secco.

Stiamo valutando ogni possibile intervento che riduca la sofferenza di certi quartieri ma, in assenza di piogge, è importare adottare una condotta responsabile. L’ordinanza emanata va proprio in questo senso. Al momento in Centro, a Ibla e a Marina non si registrano disservizi”.

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