E’ scandaloso! All’ASP di Ragusa i dipendenti non siamo tutti uguali, o meglio: i carichi di lavoro necessari per il raggiungimento degli obiettivi dell’Azienda ci vengono assegnati senza tenere conto del fatto se un dipendente è effettivo o precario. Quando, invece, si deve raccogliere il frutto (in termini economici) del raggiungimento di tali obiettivi, allora si applicano misure discriminatorie negando solo a noi precari il percepimento di tale premio incentivante.
Tutto questo succede da quando il manager Gilotta è salito alla direzione dell’ASP di Ragusa. Infatti, sino al 31/08/2009, giorno del suo insediamento, noi precari amministrativi (ex Azienda Ospedaliera) dell’ASP percepivamo regolarmente i fondi incentivanti. La direzione conosce bene la realtà dei precari della sua Azienda, anche se, ad oggi, l’unico suo intervento in merito è stato quello di depauperare economicamente ancor di più le nostre figure professionali.
La direzione ha i mezzi per sapere chi sono i cosiddetti “imboscati”, sa bene dove esiste un effettivo soprannumero di precari, così come sa bene chi sono coloro che da oltre undici anni lavorano con dedizione e sono incardinati nella struttura dei vari settori amministrativi, facendosi carico di oneri ed incombenze per i quali non sono inquadrati né giuridicamente né economicamente.
E’ ora che si faccia chiarezza sul precariato dell’ASP, è ora che il direttore generale Ettore Gilotta scenda dal trono dorato dal quale guarda i dipendenti che lavorano per la “sua” Azienda dall’alto, arroccato nel suo “ottagono” sempre impeccabile e fresco di tinteggiatura. Ettore Gilotta è il direttore generale dell’ASP di Ragusa? Lui dovrà prendersi la responsabilità di spiegarci per quale motivo nel’Azienda da lui diretta i dipendenti non hanno tutti gli stessi diritti! Da quando la nuova direzione si è insediata, la situazione si è ulteriormente aggravata, i precari vediamo il nostro futuro ancora più incerto…
Dall’insediamento dei nuovi vertici aziendali abbiamo pensato di chiedere spiegazione circa questa mancata erogazione economica per iscritto al Direttore, il quale, pensando bene di venire incontro alle esigenze del personale, a tutt’oggi non ci ha degnati di alcuna risposta. Noi abbiamo famiglia, uno stipendio minimo, carriera rovinata, 21 anni di precariato e soprusi alle spalle e siamo stanchi di attendere per l’ennesima volta le solite promesse politiche dei nuovi candidati di turno! I precari amministrativi (ex A.O.) dell’ASP.