CARPENTIERI: RICHIESTE A CENTINAIA, UNA FORMULA CHE FUNZIONA

Ancora un impatto di grande effetto. Ancora un successo in termini di richieste e di caschi consegnati. Perché sulla sicurezza non si può transigere. E’ alle battute finali la campagna sull’uso del casco avviata dall’assessorato provinciale alle Politiche giovanili. Una campagna caratterizzata dalla produzione di un classico visual servito da strumento di veicolazione con uno slogan incisivo quanto significativo: “Se non vuoi avere mal di testa usa il casco”. Anche per quest’anno scolastico, così come era già accaduto nel precedente, i numeri registrati hanno superato quelli dell’anno prima con oltre cinquecento richieste. Circostanza che ha spinto già l’assessorato alle Politiche giovanili della Provincia regionale di Ragusa a pianificare una nuova edizione per il 2010-2011. Gli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore hanno risposto in maniera massiccia alle sollecitazioni dell’ente provinciale che ha voluto lanciare un segnale a vantaggio di chi ha conseguito il patentino per il ciclomotore e, dopo averne fatto richiesta, essendo in possesso dei relativi titoli così come attestato dagli stessi istituti scolastici, ha avuto l’opportunità di vedersi donare un casco. Un sistema semplice ma al contempo efficace, che punta l’attenzione su un aspetto che, anche alla luce dei continui episodi che si verificano sulle strade provinciali, ha bisogno di un’attenzione costante. “La nostra campagna sull’uso del casco – chiarisce l’assessore alle Politiche giovanili, il vicepresidente Mommo Carpentieri – ha colpito nel segno avendo fornito ad un consistente numero di studenti i caschi di protezione che vanno sempre allacciati quando ci si trova su una moto. L’azione effettuata sul fronte dell’educazione stradale ha avuto, tra l’altro, un duplice effetto. Da un lato ha permesso a questi giovani di poter ricevere in regalo il casco, oggetto indispensabile per loro dopo aver conseguito il patentino, garantendo un piccolo ma, ritengo, gradito risparmio sui bilanci familiari. In tempi di crisi non è male. Dall’altro lato, abbiamo proseguito con tutta una serie di iniziative, a cui era già stato dato il via lo scorso anno, che, promosse da club service e da associazioni sportive presenti sul territorio provinciale, ci consentiranno di parlare di sicurezza sulle moto per quasi tutta l’estate, e anche oltre, almeno per quanto riguarda l’attuale edizione della campagna. E tutti sappiamo di quanto ce ne sia bisogno”. Stimolato pure il confronto diretto con gli studenti. “Il nostro obiettivo – continua Carpentieri – è cercare di sensibilizzare i giovani all’uso del casco. Vogliamo contribuire a salvare delle vite umane attraverso delle buone pratiche di condotta. E’ fondamentale che i motociclisti proteggano la propria vita con l’utilizzo del casco, un messaggio che, troppo spesso ignorato, anche dalle nostre parti, continueremo a far passare nei prossimi mesi”. (l.c.)