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Casa in fiamme, madre e sorella morte: si attende la perizia su Wajdi Zaouadi. Era in grado di intendere?
10 Apr 2025 20:56
Ha chiesto una proroga dei termini per consegnare la perizia che determinerà verosimilmente la capacità di intendere e volere al momento del fatto e la capacità di partecipare al processo di
Wajdi Zaouadi, 31 anni – indagato per incendio doloso, omicidio, tentato omicidio, aggravati dai vincoli famigliari, dalla crudeltà, dai futili motivi, e dall’avere agito in circostanze tali da ostacolare la privata difesa. Wajdi Zaouadi è attualmente recluso in una sezione speciale del carcere di Siracusa e in passato era stato già giudicato incapace di intendere e volere in un altro procedimento penale, che lo aveva visto protagonista per una violenta resistenza a pubblico ufficiale. Era la notte tra il 12 e 13 giugno 2024.
Wajdi Zaouadi aveva
cosparso di liquido infiammabile la camera da letto dei genitori, il corridoio e l’ingresso dell’abitazione di famiglia, in piazza Unità a Vittoria. Nonostante i soccorsi e le persone che subito sono intervenute per prestare aiuto, a seguito delle gravissime ustioni riportate morirono la madre di Wajdi, Mariem Sassi 55 anni e la sorella Samah, 34 anni. Gravemente ustionati e per un lungo periodo tra la vita e la morte, si salvarono il padre Kamel 57enne e la sorella più piccola, Omaima, 19 anni. Lo scorso 25 gennaio il giudice per le indagini preliminari ha nominato un perito, il professore Eugenio Aguglia ordinario di Clinica psichiatrica all’Università di Catania, incaricandolo di verificare, in sede di incidente probatorio, se Wajdi Zaouadi, soggetto problematico, seguito sia dalla famiglia che dal dipartimento di igiene mentale, fosse in grado di intendere e volere quando appiccò le fiamme e se attualmente sia in grado ora di partecipare al processo. Nell’udienza fissata per oggi, doveva essere escusso il perito che invece, ha chiesto una proroga di 20 giorni, termine entro il quale depositerà la perizia per poi essere sentito nella prossima udienza che è stata fissata per il 22 maggio. Hanno partecipato alle operazioni peritali anche i consulenti di parte, nominati dalla difesa di Wajdi Zaouadi, rappresentata dall’avvocato Giovanni Ascone: si tratta dello psichiatra Salvatore Valvo e il medico legale Giuseppe Iuvara.
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