CASO CORFILAC

In merito alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale di Ragusa, svoltasi questa mattina e convocata dal Presidente Antonio Tringali per discutere della paventata chiusura del Corfilac a fine anno, ribadiamo il concetto già espresso in precedenti note, sia dalla stessa portavoce del Laboratorio politico 2.0, il Consigliere Sonia Migliore, che dal direttivo: il Comune di Ragusa, ahinoi, sembra stia gestendo la faccenda con il minimo dello sforzo necessario, dimostrando di apparire poco autorevole nei confronti degli altri soci del Consorzio.
Si è scoperto, stamane, che da febbraio 2016 è in corso uno scambio di corrispondenza tra Palazzo dell’Aquila, il Consorzio e la Regione, senza che, però, da questi documenti sia emersa una reale volontà di mantenere in vita l’Ente di ricerca.
Sospettiamo, e non è la prima volta che avanziamo questa ipotesi, che ben diversi “giochi” si stiano muovendo a discapito del Consorzio e della comunità ragusana tutta. Sempre più insistenti sono le voci che sostengono sia ormai imminente il commissariamento del Consorzio, giusto a ridosso dell’apertura di una campagna elettorale regionale, e la possibilità di un poco onorevole accorpamento con altri enti (come l’Asca o l’Esa) sembra non tanto lontana dalla realtà.
In tutto questo, lo ribadiamo, il comportamento del Comune di Ragusa, in qualità di socio del Consorzio, sembra non solo poco incisivo, ma addirittura accomodante.
Il Lab 2.0, ancora una volta, offre la propria disponibilità nell’affrontare insieme, su questa tematica, il confronto regionale prima che sia troppo tardi. E’ necessario che il sindaco Piccitto avanzi immediata richiesta di proroga della vita statutaria del Consorzio che, lo ricordiamo, scadrà a fine dicembre. In contemporanea è improrogabile che il Presidente del Consiglio, al quale è stato dato preciso mandato dai capigruppo, coinvolga il competente Assessorato Regionale, con un incontro con l’on. Cracolici, sia per comprendere cosa intende fare la Regione su questo argomento, sia per fugare ogni dubbio su un’operazione che non solo sembra mirata a meri scopi elettorali, ma che si prefigurerebbe come l’ennesimo colpo inferto al territorio ibleo nel disegno di occupazione sistematica dei vertici di ogni ente che abbia a che fare in qualche modo con la Regione.
Al presidente del Corfilac, invece, rinnoviamo l’invito a convocare il Comitato dei Consorziati per mettere all’ordine del giorno il rinnovo dello Statuto.
Su questo tema il Laboratorio Politico 2.0 non farà mancare il proprio apporto.

Naturalmente ci aspettiamo un riscontro immediato rispetto all’urgenza.