L’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vittoria è scattata nel pomeriggio di ieri nei pressi della piazza antistante la Stazione ferroviaria di Vittoria e le vie limitrofe.
Erano presenti Carabinieri in abiti simulati, sotto copertura, con l’appoggio di alcune pattuglie della Radiomobile pronto intervento 112, pronte ad intervenire e già in zona.
Gasmi Jilani, 25enne tunisino, senza fissa dimora, celibe, incensurato, inattesa di occupazione stava rientrando dopo un viaggio a Palermo a bordo di un bus di linea. Era una persona insospettabile, uno dei tanti cittadini stranieri che oramai fanno parte della popolazione locale di questo territorio, dove la maggior parte degli appartenenti alla comunità tunisina presta lavoro nel settore dell’agricoltura.
Alle 17:00 i militari hanno deciso di entrare in azione, mentre l’uomo si stava allontanando dalla piazza con una vecchia bicicletta ed il suo insospettabile comune marsupio. Pochi istanti e lo stesso accortosi di essere seguito ha imboccato una via in contromano per far perdere le sue tracce. Nel far ciò ha tentato di disfarsi del suo piccolo bagaglio gettandolo tra due furgoni parcheggiati. I Carabinieri, all’inseguimento, sono riusciti a mantenere un contatto ravvicinato cha gli ha permesso di bloccarlo quasi istantaneamente al tentativo di disfarsi del bagaglio contenente la droga.
Immediatamente è giunta la pattuglia d’appoggio ai militari in borghese del Nucleo Radiomobile per tradurre il fermato presso gli uffici del Comando della Compagnia di Vittoria.
Lì sono stati effettuati tutti gli atti di rito, compresa un’accurata perquisizione personale al fine di ricercare ulteriore stupefacente occultato nel corpo dello spacciatore.
L’attività si è conclusa con il sequestro di circa 1 kg di hashish suddiviso in 10 panetti da circa 100 grammi l’uno e con l’arresto e la traduzione in carcere di Gasmi Jilani, giovane incensurato insospettabile al servizio, presumibilmente, di un sodalizio che si occupa dello spaccio di droga nell’ipparino, organizzazione che, nonostante una città deserta nel bel mezzo del mese di agosto, continua ad operare il suo traffico illecito, ma in questo caso senza successo.
Lo stupefacente sequestrato nel mercato nero dello spaccio avrebbe fruttato all’organizzazione criminale diverse migliaia di euro.