In un mondo sempre più globalizzato, è fondamentale conoscere le proprie radici, la propria storia, gli elementi, naturali e non, che hanno caratterizzato un popolo, forgiandolo con caratteristiche particolari rispetto ad altri. Per avvicinarsi a tale conoscenza, un grande aiuto arriva dall’immenso patrimonio naturalistico, archeologico e storico che Cava Ispica dispensa ai suoi visitatori.
Il Movimento Azzurro, ecosezione Cava Ispica, crede fortemente nell’importanza del senso di appartenenza che si sviluppa approfondendo la conoscenza della propria storia e dei propri luoghi, in quanto è solo dopo essersi appropriati della propria identità che ci si può aprire agli altri senza timore, ma anzi con il gusto della scoperta delle particolarità degli altri popoli.
Così il mese di Maggio è stato dedicato alle scuole e Cava Ispica ha prima accolto 60 studenti del liceo classico Campailla, poi è stato il turno delle terze classi della Giacomo Albo di Modica e, per finire, anche di una quarantina di bimbi dell’asilo “Le Simpatiche Canaglie”.
Ragazzi e bambini di diverse età ovviamente, ma tutti con il medesimo desiderio di conoscere luoghi e storie affascinanti che, fino a quel momento, erano state studiate, per i più, solo sui libri. Vedere la Larderia, le lettere “antiche” del Gymnasium, immaginare la vita di coloro che abitavano nelle grotte cadute, ha stupito in particolar modo gli alunni della G. Albo, che avevano mille domande e il desiderio di saperne sempre di più. I bimbi più piccoli sono stati invece conquistati dalla varietà dei fiori campestri che con le mille forme e colori hanno fatto rilucere i loro occhietti. E la loro felicità è continuata con le attività progettate per far conoscere ed amare la natura.
-L’abbiamo sempre detto- dice la Pres. dell’ecosezione Daniela Boscarino – Cava Ispica è uno scrigno stracolmo di tesori. Sta a noi tutti farli conoscere per farli amare e, di conseguenza, proteggere. Ringraziamo gli insegnanti che hanno progettato queste visite, con l’auspicio che aumenti sempre più la consapevolezza della preziosità del nostro territorio. –