Caro Sindaco,
Che il Consorzio specie negli ultimi tempi abbia dato lustro alla città di Modica e al suo Cioccolato, è cosa innegabile agli occhi di tutti. Ciò lo si deve indubbiamente al suo Direttore Nino Scivoletto, voluto da tutti i consorziati con un mandato ben preciso: ottenere l’IGP per il Cioccolato di Modica e tutelare prodotto e produttori. Come lei ben sa, il primo obiettivo è quasi raggiunto grazie all’inserimento della voce cioccolato nell’ apposito allegato; atto essenziale per il cambiamento del trattato, che è stato votato all’unanimità dalla Commissione Europea. Cambiare un trattato, per intenderci, è procedura di rango istituzionale e se la Comunità Europea si è interessata al Cioccolato di Modica in particolare, qualcuno ovviamente ha dovuto magistralmente lavorare. Il secondo obiettivo, cioè quello di mettere il Consorzio al di sopra delle parti, è stato raggiunto o quasi.
Perché quasi? Se il mio Sindaco prende posizioni diramando comunicati a mezzo stampa senza chiedere prima spiegazioni, e cosa grave screditare il Consorzio con uscite incontrollate e fuori logica, la cosa mi lascia alquanto perplesso e mi fa pensare. Quale comunicato doveva divulgare il Consorzio quando Lei, signor Sindaco, durante la Bit di Milano del 2010 ha rappresentato una ditta privata alla focacceria San Francesco senza degnarsi di visitare gli stand del Consorzio, che rappresentava, a proprie spese, la città di Modica nella più grande manifestazione dedicata al Turismo? Quale comunicato doveva diramare il Consorzio quando Lei, egregio signor Sindaco, si è recato a Roma per presentare un libro sul cioccolato di Modica della medesima azienda privata? Quale risposta dovrei dare al suo comunicato di oggi? Le sembra corretto e giusto che il Consorzio, sempre con le proprie risorse, avrebbe dovuto presenziare ad un convegno a Negrar, dove nei giorni precedenti – ne fa fede il relativo programma – si erano svolte degustazioni del cioccolato di Modica senza l’espresso invito ad alcuna impresa del CTCM? A prescindere dalle pregiudiziali da lei infondatamente espresse, non le sembra piuttosto lampante l’incongruente pretesa che il Consorzio potesse avallare il marketing di una singola azienda, peraltro non aderente allo stesso Consorzio?
Capisco che negli ultimi tempi il Consorzio ha affermato il ruolo che gli spetta e che a qualcuno sta dando fastidio, ma che il Sindaco sia il più infastidito, mi lascia amareggiato. Si chieda invece perché il Consorzio non ha ritenuto opportuno rispondere a mezzo stampa alle arbitrarie e immotivate affermazioni sopraccitate? Non è costume per i consorziati produrre atti tesi a screditare la Sua persona e tutta l’Amministrazione che per fortuna non la pensa come Lei. Molti, amministratori e cittadini, sostengono che la città di Modica non aveva bisogno della pubblicità di cui Lei ci ha voluto deliziare. Quindi sono indotto a pensare – lo dimostrano i fatti – che questa sua posizione non è da attribuire all’Amministrazione Comunale bensì ad una sua malcelata convinzione personalistica e conflittuale, che non rientra negli interessi del Consorzio né tanto meno in quelli del suo Direttore, a cui esprimo la mia più sentita solidarietà e quella di tutti i Soci. Infine le voglio ricordare che del “sistema cioccolato” se ne occupa il Consorzio che penso sia il più accreditato, quanto poi ai gravi danni di immagine della città sicuramente non prenderemo ad esempio la lezione di stile che ci ha regalato.