“Un segnale importante. Che dona conforto spirituale e un supporto psicologico non da poco. E’ fondamentale la presenza del cappellano in ospedale perché aiuta i pazienti, ma anche gli operatori sanitari in genera, a reagire e a sopportare meglio la malattia”. Lo ha detto Rosario Blandino, primario di Chirurgia generale all’ospedale Civile di Ragusa, durante la messa in corsia tenutasi questa mattina e animata dai volontari dell’Avo. L’iniziativa, promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti, è l’ennesima avviata nel corso di questo Natale 2013 per sostenere gli ammalati e, più in genere, i degenti dei nosocomi cittadini, oltre al Civile anche il Maria Paternò Arezzo. “Stiamo cercando di fare sentire la nostra vicinanza, a maggior ragione in questi giorni di festa – ha detto don Occhipinti – a chi sta male. E’ la forza che ci viene data dal Bambino Gesù che ci permette di andare avanti in queste giornate e di proseguire la nostra missione assieme ai volontari e ai ministri straordinari che stanno visitando i vari reparti per fare sentire la propria vicinanza a chi è in difficoltà. E’ davvero un bel modo di celebrare il Natale”. E domani, 24 dicembre, ci sarà un altro appuntamento che merita la dovuta attenzione. Infatti, alle 11, al Paternò Arezzo, si terrà la celebrazione della santa messa nel reparto di Oncologia. La funzione religiosa sarà animata dalla cappellania ospedaliera e dai volontari dell’Avo. Domani sera, invece, dalle 23,30, sarà dato il via alla Veglia di Natale nella cappella dell’ospedale Civile a cui seguirà, a mezzanotte, la messa della notte di Natale. Il 25 dicembre, alle 10, sarà celebrata, sempre in cappella, la messa del giorno. “Voglio ringraziare il dott. Blandino – afferma don Occhipinti – e più in generale tutti i medici e il management dell’ospedale per la grande disponibilità manifestata nei confronti di chi collabora con loro. Il modo migliore per augurare a ciascuno di loro Buon Natale”.