Erano in 170 i partecipanti alla Giornata internazionale dell’infermiere che è stata celebrata oggi anche a Ragusa con una cerimonia tenutasi all’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ibla. Numeri importanti, come non ha mancato di sottolineare il presidente del collegio Ipasvi di Ragusa, Gaetano Monsù, con il vice Vincenzo Iacono, il segretario Luigi Di Marco e il tesoriere Giuseppe Occhipinti. Numeri che rivelano come l’attenzione per questa professione sia sempre di più in crescita. In particolare, nel 2015 gli iscritti complessivi al collegio di Ragusa risultano essere ben 1.932. Di questi ben 65 quelli che, allo stato attuale, operano fuori Italia. A farla da padrona continua a essere, e in questo senso è stato confermato il trend dello scorso anno, l’Inghilterra dove sono impegnate 59 unità mentre 1 è a Malta e il resto, 5, sono in Germania. A ciò si aggiungano le circa 400 unità che operano in Italia al di fuori dell’area di competenza del collegio Ipasvi di Ragusa, cioè all’esterno dei confini territoriali della provincia. I lavori hanno preso il via con il presidente Monsù che ha consegnato il premio letterario alla collega infermiera Carmelita Garofalo, di Vittoria, che si è aggiudicata il concorso indetto dal collegio. La giornata, poi, è proseguita con l’assemblea dei presenti che hanno approvato gli strumenti finanziari, in particolare il bilancio consuntivo del 2015 e il bilancio di previsione del 2016. Molto interessante il momento di approfondimento curato dagli avvocati Stefano Giannone e Giuseppe Criscione i quali hanno avuto modo di soffermarsi su tutta una serie di aspetti tecnici legati alla privacy, alle tutele legali, alle responsabilità di una professione in continuo divenire e in ordine alla quale occorre la massima attenzione affinché siano rispettati tutti gli accorgimenti deontologici contemplati. Subito dopo si è tenuta l’attesa cerimonia della consegna delle targhe ai 64 associati che quest’anno hanno compiuto i 25 anni di iscrizione al collegio Ipasvi di Ragusa, un traguardo sempre molto ambito da parte di chi opera in questo ambito. “La salute mi aveva abbandonato. Gli infermieri mai”: questo il claim della campagna di sensibilizzazione che l’Ipasvi ha avviato a livello nazionale e che, con grande attenzione, è stato riproposto nella giornata odierna. L’iniziativa ha dunque consentito agli operatori del settore di confrontarsi su problematiche specifiche. Inoltre, durante il momento del coffee break, c’è stata la possibilità di trascorrere qualche momento all’insegna della cordialità e dell’aggregazione, altro aspetto che l’Ipasvi cerca sempre di porre in primo piano. “E’ stato, come ogni anno – dice il presidente Monsù – un momento molto significativo che ci consente di porre l’accento su quelle che sono le prerogative della nostra professione. Sono parecchie le novità su cui occorre confrontarsi e avviare specifiche azioni di approfondimento. Come collegio forniamo sempre il nostro pieno supporto”. Inoltre, sempre oggi, è stato posto al centro dell’attenzione il disegno di legge Lorenzin, già approvato nella commissione Igiene e Sanità del Senato, che mira a trasformare i collegi in ordini. E ciò rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti per la migliore gestione dei professionisti attualmente iscritti all’Ipasvi.