Ora che i dati sul turismo locale per le feste di fine anno si conoscono meglio si può fare un bilancio più attendibile di come sono andate le cose per Natale 2009 e Capodanno 2010. Il vecchio motto “Natale con i tuoi e capodanno con chi vuoi” ha funzionato a dovere. Fermo restando che le pubbliche amministrazioni locali si orientano nell’organizzare le feste più importanti delle varie stagioni con le cosiddette notti bianche che praticamente costano nulla per la gente ed il popolo giovanile, nell’ultima festività la gente ha preferito il cenone e una notte fuori anziché una settimana fuori, ma non in Sicilia. Dalle nostre parti infatti il costo di una vacanza è superiore a quello di una città europea o di una crociera con le stupende navi italiane nel Mediterraneo. Per Praga, Istambul, le capitali dell’Europa centrale e del Nord non si è trovato un posto libero. Da noi manca un turismo per famiglie, una programmazione per i giovani che non chiedono di Hotel di lusso ma di vedere luoghi turistici a costi limitati.
Molte famiglie e specialmente ragazzi hanno scelto Malta perché il turismo dell’Isola dei Cavalieri ha offerto soluzioni in appartamento e divertimento a costi bassi con tariffe che ad esempio prevedano per 4 giorni una spesa media di 220 euro, mentre un cenone ed una notte in Sicilia costavano 280 euro. Cenone o non cenone le imprese siciliane devono attrezzarsi per vincere la concorrenza dei Paesi che il turismolo sanno fare davvero e che vincono la concorrenza.
(p.c.)