CENTO MILIONI GIA’ SPESI PER IL FOTOVOLTAICO A VITTORIA

Denuncio all’opinione pubblica questo scandalo che motiva e chiarisce il perche’ io sia stato bandito dalla televisione e anche  da certa informazione addomesticata e sia considerato da questa amministrazione comunale un nemico pericoloso. 

In violazione delle leggi dello stato ( d.p.r. n° 680 del 6 giugno 2001; legge n° 867 del 29 settembre 1964; legge n° 1150 del 17 agosto 1942 ) e di una sentenza della corte di giustizia europea del 12 luglio 2001, il comune di Vittoria ha consentito, per motivi da precisare meglio ma sui quali impegneremo l’attenzione della Procura della Repubblica di Ragusa, l’affidamento diretto, senza gara e senza ribasso d’asta, di quasi 3 milioni di euro.


Queste somme non sono state versate al Comune, come era d’obbligo, ma sono state impegnate direttamente dalle ditte che hanno realizzato gli impianti fotovoltaici, per eseguire opere pubbliche del Comune stesso. Di questi tre milioni, quasi 2 milioni e mezzo circa sono stati affidati alla ditta che e’ padrona del sistema televisivo vittoriese. Il gruppo tecnico che ha curato la approvazione dei progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici, e’ stato variamente coinvolto, tramite legami familiari strettissimi, in vari passaggi relativi alla progettazione o al controllo o alla direzione dei lavori o al collaudo dei lavori, regolarmente compensati con somme versate dai privati. Io e altri consiglieri abbiamo denunciato questo mostruoso meccanismo stellare che e’ stato incardinato nel Comune di Vittoria e in altri comuni siciliani.
Lì dove solo alcuni comuni virtuosi hanno portato in Consiglio comunale i relativi regolamenti per procedere alla autorizzazione degli interventi. Si sono fatti i bagni milionari in Sicilia su queste cose.


Il capo attuale dell’ufficio tecnico, arch. Roberto Cosentino, all’epoca collaboratore diretto dell’ing. Poidomani, mi ha denunciato, tre anni or sono, per avere detto queste cose. Non vi dico il veleno e il livore del sindaco, che in generale non ama essere contestato su questo terreno. Io attendo quindi di essere processato con ansia e trepidazione. Ma intanto il comune di Vittoria va avanti con le sue procedure illegali in barba ai vari codici con cui avrebbero voluto illudere la cittadinanza vittoriese e trasformare il tutto in una polemica sterile di Aiello e qualche altro consigliere comunale.
Che poi il presupposto da cui partono e’ proprio di tipo aristotelico: essendo loro la legalita’, tutto quello che fanno è legale per definizione. Ma dove?

Con cio’ non voglio neanche sottovalutare i tentativi di raddrizzare la barca di alcuni amministratori. Ma sono stati deboli e vani. Gli interessi travolgono ogni cosa.
Su questi temi, sui soldi che sono girati a Vittoria attorno al fotovoltaico, sulla predestinazione dei lavori per le opere di compensazione verso pochissime ditte, tra le quali primeggia la ditta proprietaria della televisione cittadina, della conseguente cancellazione di Aiello dagli spazi televisivi ordinari e straordinari, in quanto persona ostile a questi interessi, daremo ampia cognizione al Magistrato, nella consapevolezza che un nido di affarismo mortale si e’ insediato attorno a iniziative che hanno coinvolto la citta’ e il territorio, sottoponendo a legami e a percorsi di gruppo chiuso procedure pubbliche e interessi politici, istituzionali e mediatici. Denuncio all’opinione pubblica questo scandalo che motiva e chiarisce il perche’ io sia stato bandito dalla televisione e anche da certa informazione addomesticata e sia considerato da questa amministrazione comunale un nemico pericoloso.