“Condividiamo le riflessioni, in linea con le azioni già intraprese dal nostro partito, fatte nei giorni scorsi dal deputato nazionale del Pdl, Nino Minardo. E’ opportuno sedersi subito attorno allo stesso tavolo per stabilire indirizzi e strategie in vista degli appuntamenti elettorali del 2012”. Così Giovanni Cosentini, esponente provinciale dei Popolari di Italia Domani, commenta le dichiarazioni rilasciate dal parlamentare pidiellino.
“E’ indispensabile, però, mettere in luce un aspetto essenziale – chiarisce Cosentini – e cioè che Pid, Pdl e Forza del Sud devono compiere uno sforzo non da poco per ritrovare il valore dello stare assieme e del buongoverno. Solo così potrà essere elaborato un progetto politico e un programma elettorale dalle ampie prospettive. Si badi bene. L’intenzione non è quella di costruire un semplice cartello elettorale. Ma dobbiamo cercare di aprire le porte a tutti quei soggetti che vogliono in qualche modo condividere l’azione politico-amministrativa che la nostra coalizione intende portare avanti. Non dimentichiamo che siamo noi le forze fondanti del centrodestra e che, per questo motivo, occorre ritrovare l’entusiasmo dell’aggregazione, rivisitando, se necessario, le nostre posizioni (è da tempo che non viene fatto) alla Provincia regionale e nei Comuni in cui si andrà al voto”. Cosentini, inoltre, aggiunge che “in un periodo in cui la disaffezione della gente per la politica è ai massimi livelli, occorre un impegno supplementare per elaborare un progetto politico e un programma elettorale che tenga realmente conto delle diversificate esigenze dei cittadini ma, soprattutto, faccia diventare valore aggiunto della crescita della coalizione tutte quelle forze (associazioni, organismi, realtà aggregative di vario genere) che accetteranno di essere ricondotte al nostro unico progetto e che stanno supplendo a una carenza di politica che, purtroppo, a volte si riscontra all’interno dei partiti tradizionali. Lo sforzo, quindi – continua Cosentini – deve essere anche quello di offrire la condivisione del progetto politico, senza se e senza ma, a queste forze già esistenti, a meno che non si vogliano regalare vantaggi di vario tipo alla coalizione di sinistra. Solo così, con un quadro politico compatto, le risposte che daremo alla gente potranno essere puntuali e sostanziali”.