Anche nel 2024 la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto continueranno a trainare il PIL reale nazionale, che secondo i principali istituti di statistica dovrebbe crescere di circa +0,7%. Questo è quanto emerge dai dati diffusi oggi dalla Cgia di Mestre. Secondo però i dati del Cgia, Ragusa è in recessione.
Le previsioni di crescita elaborate dall’ufficio studi della Cgia indicano che la Lombardia ha una crescita stimata dello 0,95%. Emilia Romagna: Crescita stimata dello 0,86%. Veneto: Crescita stimata dello 0,80%
Queste tre regioni insieme producono il 41% del PIL nazionale, circa il 53% delle esportazioni italiane e vi risiedono oltre 19 milioni di persone, rappresentando il 33% della popolazione totale del paese.
Le città che guidano la classifica nazionale della crescita sono Milano: crescita stimata dell’1,14%. Pavia: +1,01%. Vicenza: +0,98%. Bologna: +0,95%. Modena: +0,92%. Pordenone: +0,88%.
Nove territori dovrebbero registrare una crescita negativa, scivolando verso la recessione economica. Le situazioni più difficili sembrano riguardare: Crotone: -0,13%. Isernia: -0,13%. Ragusa: -0,14%. Vibo Valentia: -0,23% (maglia nera nazionale).
Questi dati riflettono una realtà economica nazionale dove le aree più produttive del Nord Italia continuano a mostrare segni di crescita robusta, mentre alcune regioni del Sud affrontano sfide significative.