Sì fa seguito alle notizie di stampa riguardante l’ordine di demolizione imposto dalla Regione Sicilia per tre villette costruite in zona demaniale a Punta Secca e una nei pressi della casa del celebre commissario Montalbano nel comune di Santa Croce Camerina. Sorprende e non poco che l’ordine di demolizione sia arrivato solo per le tre abitazioni ubicate rispettivamente a Punta Secca, sul lungomare delle Anticaglie e a Torre di Mezzo, tutte costruite negli anni 70 all’interno del demanio ad una distanza inferiore ai 150 metri dalla battigia, mentre nulla è saputo sapere riguardo la situazione di presunto abusivismo scoperta da Gaetano Pecoraro nel servizio delle “Iene” di Italia Uno, sulla terrazza e il piano superiore della casa del famoso Commissario Montalbano. Sorprende che proprio la Regione Sicilia taccia su questa situazione avanzando, invece, demolizione per delle ville che risultano abusive sul demanio marittimo tanto quanto la terrazza della casa di Montalbano. Evidentemente la legge non è uguale per tutti. Così non sorprende, invece, l’atteggiamento del Comune di Santa Croce Camerina riguardo ad altre abitazioni “fuorilegge” ma ricadenti nel centro storico della città che potrebbero essere, in questo caso, acquisite dal Comune per finalità di tipo sociale.
Un Comune che, nonostante le numerose segnalazioni e solleciti da decenni da parte della Procura di Ragusa, è inadempiente e che adesso deve correre per non incorrere negli strali della Regione. Le dichiarazioni del Sindaco Franca Iurato, intervenuta sull’argomento, si tratta di “una vicenda molto grave e su cui stiamo valutando ogni singolo caso. Ci sono abitazioni che vanno demolite e altre che potrebbero invece essere acquisite dal Comune. E ‘ difficile però- conclude il sindaco- reperire le somme per acquisire e ristrutturare gli immobili”. Sono dichiarazioni a dir poco vergognose atteso che il comune di Santa Croce Camerina ha già impegnato somme per più di un milione di euro per la demolizione della ex caserma della guardia di finanza che, rammento, era un bene appartenente alla Regione siciliana e non al comune e soprattutto non era abusivo. Una situazione che mi ha costretto ad agire legalmente denunciando, anzi tempo, possibili favoritismi verso un eventuale occultamento degli abusi edilizi nella famosa casa di Montalbano da parte del comune di Santa Croce Camerina che forse specula sulla notorietà della famosa fiction. Quali i motivi, quindi, quelli del comune che non interviene in tal senso nel rispetto della legalità e procedere alla demolizione delle opere abusive di tutte le abitazioni a Punta Secca senza esclusione alcuna, compresa la casa di Montalbano e l’acquisizione delle case nel centro storico?