Lo scorso week-end a Chiaramonte Gulfi si è svolto il terzo raduno “Fiat 500 e derivate 8 musei in 500”. Le mitiche Fiat 500 hanno invaso l’intero C/so Umberto e Piazza Duomo, catturando l’attenzione dei tanti appassionati che si sono fatti incantare di queste autovetture che hanno fatto la storia nel nostro Paese negli anni 60. L’edizione di quest’anno ha registrato numeri da record superando ogni aspettativa, il raduno come sempre è stata organizzata in ogni dettaglio dal coordinamento di Ragusa del “Club Italia – Fiat 500” con in testa il super attivo Giovanni Modica,. Ben 150 le Fiat 500 che hanno aderito all’iniziativa, a cui vanno aggiunti altre autovetture non iscritte alla manifestazione ma hanno voluto raggiungere Chiaramonte per mettersi in mostra. La manifestazione patrocinato dall’assessorato al Turismo e Spettacolo dott.ssa Antonella Occhipinti, ha avuto un valore non competitivo, “Un ottimo strumento per far conoscere a tantissima gente il nostro territorio, le sue bellezze e le sue proposte culturali, ma è anche un valido supporto promozionale per i tantissimi prodotti tipici. – dice Siamo riusciti nell’intento, grazie all’apporto di tanti, e per primo di Giovanni Modica, che hanno creduto in questo genere di turismo”. A tutti gli equipaggi che hanno partecipato al raduno è stata data l’opportunità di poter ammirare gli otto musei ed i monumenti che caratterizzano il paese montano. Non è mancato il momento culinario con la degustazione, in una nota azienda che produce olio extra vergine d’oliva, del pane caldo condito con questo prelibato e pluripremiato olio. La carovana, poi ha raggiunto il chiostro, annesso al Santuario di Gulfi, per il pranzo, preparato dai volontari del gruppo Alfa della Protezione civile di Chiaramonte con in testa il suo presidente Peppe Bellio, impegnati, con il ricavato, a portare avanti altre iniziative umanitarie. I vari equipaggi provenienti da tutta l’isola prima di lasciare Chiaramonte Gulfi, piloti e navigatori, con famiglie al seguito, sono stati accolti alla Villa Comunale dagli organizzatori per un ultimo caloroso saluto e una promessa di ritrovarsi nella città montana il prossimo anno per la quarta edizione.