Io sottoscritta Frasca Michela nella qualità di capogruppo della lista civica “Alleanza Popolare per Giarratana” facendo riferimento al quarto punto all’odg del giorno del Consiglio Comunale del 27/09/2010 avente ad oggetto il piano paesistico d’ambito;
Preso atto
– che L’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con apposito decreto del 10 agosto 2010 ha adottato il piano paesistico della Provincia di Ragusa;
– che detto piano incide notevolmente sullo sviluppo agricolo e urbanistico del nostro territorio;
– che il Decreto di adozione del piano paesistico è stato adottato senza tenere minimamente conto del fatto che la legge prevede che nei procedimenti di approvazione dei piani paesaggistici sono assicurate la concertazione istituzionale e la partecipazione dei soggetti interessati e delle associazioni portatrici di interessi diffusi;
– che pertanto l’adozione d’imperio di tale piano è ritenuta lesiva delle più elementari regole democratiche che stanno alla base dei principi costituzionali di efficacia ed efficienza delle azioni amministrative e di buon governo del territorio;
– che il suddetto piano avrà riflessi modificativi e certamente negativi sulla vocazione e la cultura di vivere il territorio, ed ancora di più per il mondo produttivo ed economico nel suo complesso, agricoltura, artigianato locale, commercio, comparto dell’edilizia etc.,
– che ciascun territorio deve poter decidere sulla vocazione di sviluppo dello stesso sulla base della propria cultura, delle tradizioni e delle realtà economiche e produttive;
– che i vari sindaci della provincia hanno deciso di proporre ricorso giurisdizionale innanzi all’autorità competente per l’annullamento del decreto di adozione del piano paesistico;
– che il sindaco di Giarratana unitamente alla sua giunta ha avviato l’iter per proporre ricorso giurisdizionale per l’annullamento del decreto di adozione del piano paesistico
Invito il consiglio comunale a votare la seguente mozione d’indirizzo:
1) Invitare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a porre in essere, in aggiunta al ricorso giurisdizionale, tutte le attività amministrative, politiche e mediatiche affinchè venga sospeso l’iter di definizione del D.A., venga ripreso il procedimento di concertazione istituzionale e venga garantita la partecipazione dei soggetti interessati e della associazioni portatrici di interessi diffusi;
2) Invitare il sindaco e l’amministrazione comunale a costituire, ove si rendesse necessario, una commissione di lavoro composta dal dirigente dell’ufficio tecnico, dai rappresentanti delle varie associazioni portatrici di interessi ed allargata a rappresentanti del consiglio comunale al fine di studiare ed elaborare proposte ed osservazioni al piano e programmare tutte le azioni consequenziali.