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Ci ha lasciati Adolfo Padua, un esempio di dedizione alla medicina, alla politica e allo sport
25 Gen 2025 23:08
E’ morto in serata, a Ragusa, Adolfo Padua, medico, fine politico ed amministratore, grande uomo di sport. La provincia di Ragusa ha perso uno dei suoi uomini migliori. E’ stato colui che, con grande umanità, ha saputo parlare con tutti, con la gentilezza, la bontà e la preparazione che lo caratterizzava. Era l’uomo dell’ascolto, era l’uomo dall’animo buono pronto a spendersi per gli ultimi. Ottant’anni, compiuti lo scorso 13 dicembre, Adolfo Padua è stato visto nella sua ultima uscita ufficiale lo scorso 23 dicembre quando è stato consegnato, nella sala Gianni Molè di viale del Fante, il premio atleta dell’anno in memoria del fratello Salvatore morto nel 1968 al rugbista ragusano Alberto Nicita. Premio longevo, quest’anno la 57esima edizione, ed ambito nel mondo dello sport. E’ morto, dopo una breve malattia che lo strappato alla vita, all’amore della sua famiglia, al bene di tanti amici cui dedicava il suo tempo ed il suo affetto.
Già assessore alla cultura, al turismo ed allo sport dell’ex Provincia regionale di Ragusa, Adolfo Padua è stato anche sindaco della città di Scicli eletto con una lista civica.
Era il 1995 quando con una lista civica scese in campo fino al 1998 prendendo il timone della città dopo le dimissioni dell’allora sindaco Pino Lonatica. Al suo fianco volle gli uomini migliori in quel tempo: dai compianti Luigi Scapellato e Guglielmo Ferro a Carmelo Trovato, ad Alfonso Cannata, a Giuseppe Virdieri, a Vera Ventura a Bartolo Mililli. Fu uno dei periodi migliori per la città di Scicli. Lavorarono parecchio quei professionisti di grande spessore morale e professionale. Fu la primavera per la cittadina iblea, una città che grazie ad Adolfo Padua uscì dall’oscurantismo in cui era caduta per una serie di fatti preoccupanti e destabilizzanti della democrazia. Come di primavera s’è parlato anche per la provincia iblea ai tempi del suo incarico assessoriale all’ente di viale del Fante.
Per Adolfo Padua, da dopo quell’uscita del 23 dicembre, le cose cambiarono. Il suo stato di salute cominciò a peggiorare nel giorno di Natale, nello stesso giorno in cui era morto anni fa il suo amico Luigi Scapellato. Politica sì, per lui, ma sport e cultura nella sua vita sono diventati dei compagni di viaggio. Ideatore del Trofeo dei Lidi Iblei è colui che ha portato la pallacanestro nelle frazioni balneari della costa soprattutto nella sua Donnalucata facendo diventare l’evento sportivo il più famoso di tutta l’isola.
I funerali si svolgeranno nella sua Scicli lunedì alle 15,30 nella chiesa di San Bartolomeo che lo stringerà in un abbraccio commosso come meritava lui, quell’Adolfo Padua marito, padre ed amico dal cuore d’oro.
Alla moglie Annamaria, ai figli Adriano ed Elvira, le condoglianze della redazione di Ragusaoggi.it
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