“Ci hai parlato di Dio e ti sei fatto amare”: l’addio commosso della Diocesi di Noto a Papa Francesco

di Pinella Drago – Una preghiera che ha coinvolto tutte le comunità della diocesi netina. All’invito del vescovo mons. Salvatore Rumeo hanno risposto tutti: i vicariati si sono mobilitati per ricordare Papa Francesco e per pregare. Preghiere silenziose e raccolte che hanno coinvolto emotivamente tutti nell’intimo dei ricordi e degli insegnamenti che il Pontefice venuto dalla fine del mondo, come aveva detto lui stesso in occasione della sua nomina a capo della chiesa cattolica quella sera del 13 marzo 2013, ha lasciato al popolo di Dio e non. “Il tempo di una carezza, di assaporare la dolcezza della sua presenza, di rimanere estasiati dinanzi alla semplicità della sua parola, di applaudire la grandezza dei suoi umili gesti, di essere catturati dal suo disarmante sorriso e arrenderci davanti all’apertura del suo cuore. Ci siamo lasciati sorprendere dalla sua normalità, dalla ferialità del suo ministero apostolico, dal modo con cui è riuscito ad entrare nel cuore di tutti. Proprio tutti! Senza differenze o distinzione alcuna! – ha detto ieri sera nel suo discorso il vescovo Rumeo – Ti vogliamo ricordare così, beatissimo Padre e Fratello Francesco, umile Successore del pescatore di Galilea, testimone straordinario del Vangelo della Misericordia. Ti abbiamo seguito, affascinati dal tuo modo di fare, ti abbiamo seguito perché ci hai parlato di Dio e della Sua Misericordia, ti sei fatto amare, non hai tenuto nulla per te…ma tutto hai donato agli altri spendendoti fino alla fine e consegnandoti completamente a Dio e agli uomini. Fedele al Vangelo non ti sei tirato mai indietro, anzi, nel cuore di molti, hai acceso la speranza che non muore”.

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