“Si apprende a mezzo stampa della complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura di Catania, che ha portato all’emissione di una misura cautelare nei confronti del dottor Antonino Nicosia, attuale direttore della Uoc di Cardiologia del Po “Giovanni Paolo II” di Ragusa. Confidando che il dottor Nicosia possa prontamente dimostrare la propria estraneità rispetto ai fatti […]
Cinque chili di hashish e 180 grammi di cocaina: comisano 25enne condannato a 6 anni di carcere
03 Lug 2024 19:38
E’stato condannato in primo grado a 6 anni di carcere, in udienza camerale davanti al gip Vincenzo Ignaccolo, il 25 enne L.B. di Comiso che lo scorso 27 novembre la Polizia aveva trovato in possesso di oltre 5 chili di hashish e circa 180 grammi di cocaina, oltre a 6490 euro in contanti. Era stato mandato a processo con giudizio immediato. Il giudice, con rito abbreviato, ha sposato la tesi della pubblica accusa e la richiesta di pena formulata dal pm Santo Fornasier infliggendo al giovane la condanna a 6 anni di carcere e 26mila euro di multa. Tra le pene accessorie, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale per la durata della pena. Oltre alla confisca e alla distruzione della droga e alla confisca del denaro, al 25enne – difeso dall’avvocato Enrico Cultrone – è stata revocata la sospensione condizionale della pena per un altro reato la cui condanna è divenuta definitiva nel 2020. Era stato condannato a 2 anni per una rapina che ora dovrà scontare.
L’operazione
Nel pomeriggio del 27 novembre 2023, il giovane era stato notato presso un casolare isolato, nelle vicinanze dell’aeroporto di Comiso; le attività di osservazione erano scaturite dalla intensificazione dei controlli connessi alla cosiddetta “mala movida” per contrastare le piazze di spaccio. Il comportamento del 25enne aveva destato sospetti e così gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato sono passati all’azione, perquisendo l’autovettura e il casolare, in uso esclusivo al giovane. Nel vano cucina erano stati trovati 50 panetti di hashish per un peso complessivo di 5 chili e 129 grammi, e due pietre di cocaina per 188 grammi di peso complessivo. In quel casolare, le cronache dell’epoca, riferiscono vi fosse allestito un vero e proprio laboratorio “per immagazzinare, tagliare e confezionare le dosi di stupefacente da immettere nel mercato dello spaccio”, con una macchinetta elettrica per contare le banconote; in casa c’erano 6.490 euro in contanti . Secondo gli inquirenti, la droga avrebbe permesso di realizzare un guadagno illecito di circa 120mila euro.
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