Cinque chili di hashish e 180 grammi di cocaina: comisano 25enne condannato a 6 anni di carcere

E’stato condannato in primo grado a 6 anni di carcere, in udienza camerale davanti al gip Vincenzo Ignaccolo, il 25 enne L.B. di Comiso che lo scorso 27 novembre la Polizia aveva trovato in possesso di oltre 5 chili di hashish e circa 180 grammi di cocaina, oltre a 6490 euro in contanti. Era stato mandato a processo con giudizio immediato. Il giudice, con rito abbreviato, ha sposato la tesi della pubblica accusa e la richiesta di pena formulata dal pm Santo Fornasier infliggendo al giovane la condanna a 6 anni di carcere e 26mila euro di multa. Tra le pene accessorie, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale per la durata della pena. Oltre alla confisca e alla distruzione della droga e alla confisca del denaro, al 25enne – difeso dall’avvocato Enrico Cultrone – è stata revocata la sospensione condizionale della pena per un altro reato la cui condanna è divenuta definitiva nel 2020. Era stato condannato a 2 anni per una rapina che ora dovrà scontare.

L’operazione

Nel pomeriggio del 27 novembre 2023, il giovane era stato notato presso un casolare isolato, nelle vicinanze dell’aeroporto di Comiso; le attività di osservazione erano scaturite dalla intensificazione dei controlli connessi alla cosiddetta “mala movida” per contrastare le piazze di spaccio. Il comportamento del 25enne aveva destato sospetti e così gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato sono passati all’azione, perquisendo l’autovettura e il casolare, in uso esclusivo al giovane. Nel vano cucina erano stati trovati 50 panetti di hashish per un peso complessivo di 5 chili e 129 grammi, e due pietre di cocaina per 188 grammi di peso complessivo. In quel casolare, le cronache dell’epoca, riferiscono vi fosse allestito un vero e proprio laboratorio “per immagazzinare, tagliare e confezionare le dosi di stupefacente da immettere nel mercato dello spaccio”, con una macchinetta elettrica per contare le banconote; in casa c’erano 6.490 euro in contanti . Secondo gli inquirenti, la droga avrebbe permesso di realizzare un guadagno illecito di circa 120mila euro. 

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