Sembra incredibile, ma è andata davvero. Quando tutti i problemi, legati al permesso di lavoro, sembravano risolti, Marcelo Bielsa ha detto praticamente “no”. Non sarà lui il nuovo allenatore della Lazio.
Lo ha comunicato lo stesso allenatore argentino nella notte, al presidente Claudio Lotito che ovviamente è andato su tutte le furie per come si è conclusa la vicenda.
Una vicenda che negli ultimi giorni aveva prima fatto sorgere molti dubbi legati all’arrivo in ritardo di Bielsa e del suo staff e poi sembrava essersi risolta con il comunicato stampa della Lazio.
Ma erano state sia la strana comunicazione dell’ufficio stampa del club (“Come emerso dalle notizie date dai media, la S.S. Lazio comunica di aver già depositato il contratto del Sig. Marcelo Bielsa e dei suoi collaboratori. La Società comunica altresì che, come da comunicazione ricevuta, il mister ed il suo staff saranno a Roma nella giornata di sabato 09 luglio”) sia le successive parole del presidente biancoceleste a far nascere dei dubbi Secondo molte persone il deposito del contratto è stata solo una mossa cautelativa da parte della società calcistica
Il clamoroso rifiuto, porterà Marcelo Bielsa in tribunale, questo sarà il secondo allenatore della Lazio, dopo Vlado Petkovic, a finire in causa con Lotito.
L’alternativa al tecnico argentino sarà dunque il ritorno di Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio,
Per I’allenatore piacentino era pronto un posto nella Salernitana, con accordo già raggiunto e presentazione fissata per la prossima settimana. Ma dopo il rifiuto di Bielsa, Inzaghi allenerà ancora una volta la Lazio, dopo che Sampaoli, Prandelli e per ultimo Bielsa erano stati a un passo dal prendere il suo posto.
Alle 11.20 di oggi la Lazio ha pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito: “Prendiamo atto con stupore delle dimissioni del Sig. Marcelo Bielsa – si legge – anche a nome dei suoi collaboratori, in palese violazione degli impegni assunti con i contratti sottoscritti la settimana scorsa e regolarmente depositati presso la Lega e la Figc con i relativi adempimenti previsti. La società si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti. Affida la conduzione della squadra nel ritiro preparatorio al signore Simone Inzaghi”.
Giuseppe Raciti