Il presidente della Provincia Franco Antoci ha presieduto una conferenza di servizio con i rappresentanti dei comuni iblei, per la riapertura della terza vasca della discarica di contrada San Biagio di Scicli. Erano presenti i comuni di Ragusa, Pozzallo, Ispica, Santa Croce, Vittoria, Scicli e Acate, l’assessore al Territorio e Ambiente, Salvo Mallia, e i consiglieri provinciali Silvio Galizia e Bartolo Ficili.
“Ho convocato – dichiara Franco Antoci – questa riunione, su richiesta del presidente del collegio dei liquidatori dell’Ato Ambiente, Fulvio Manno. Ho apprezzato il clima pacato e collaborativo che ha contraddistinto tutti gli interventi dei presenti e soprattutto la volontà di cercare soluzioni che possano essere condivise da tutte le comunità locali. Salvatore Campo per l’ATO Ambiente, ha illustrato la situazione attuale di tutte le discariche presenti sul territorio e del lieve miglioramento tecnologico della discarica di San Biagio, dopo alcuni lavori realizzati recentemente nella vasca, chiedendone la riapertura per un massimo di quattro, cinque mesi.
Di contro, il sindaco di Scicli Giovanni Venticinque, sempre preoccupato per condizioni del luogo di raccolta di rifiuti, si è detto favorevole all’apertura a patto che questa possa essere fruita solo dai comuni di Scicli, Pozzallo e Ispica. A questa osservazione – continua Franco Antoci – un altro dei liquidatori presenti, Giuseppe Sulsenti, ha spiegato che durante il periodo di utilizzazione temporanea di San Biagio andrebbe a buon fine il bando per l’effettuazione della raccolta differenziata, un altro per la gestione del compostaggio e contestualmente dovrebbe entrare a regime il Piano Regionale dei Rifiuti, che ha individuato nella nostra provincia ulteriori discariche da realizzare in tempi brevi.
Visti i presupposti predetti, ho rivolto – conclude il presidente Antoci – un appello al comune di Scicli affinché prenda in considerazione la richiesta dell’ATO perché non è intenzione della mia Amministrazione imporre decisioni coercitive nei confronti di una parte del nostro territorio a favore di un altro. Nei prossimi giorni proporremo ancora un incontro per evitare che anche nella nostra provincia nasca una tragica emergenza rifiuti.” (l.c.)