In tempi di crisi e manovre finanziarie, non poteva mancare un’ulteriore spesa a carico delle famiglie italiane: il caro libri. Secondo il Codacons, quest’anno, le famiglie spenderanno in media l’8 % in più rispetto al 2010. Ad affermarlo è Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, il quale sostiene che il carico superiore all’anno precedente è dovuto non soltanto all’aumento dei prezzi, ma anche al numero dei testi, conseguenza dell’incremento delle materie insegnate. Senza contare inoltre l’aumento dei tetti massimi di spesa fissati dal Ministero dell’istruzione, che, per venire incontro alle esigenze delle famiglie in questo periodo di crisi, ha pensato bene di alzare i tetti ministeriali in percentuali variabili tra l’1,4 ed il 3,8%, a seconda della scuola.
Sembra andare in fumo il pronostico del 2009 del Ministero che sperava, entro i successivi tre anni, in una diminuzione di spesa del 30% per l’acquisto dei libri scolastici. Come se non bastasse, secondo le prime rilevazioni del Codacons, il 30% delle scuole sfora già i tetti di spesa fissati dal Ministero, nonostante il loro innalzamento.
Più contenuto, invece, l’aumento del corredo scolastico, che, in linea con l’inflazione, registra aumenti medi del 2%.
Tanasi ha inoltre proposto di istituire il prossimo 3 settembre la “Giornata dell’usato”, affinché le famiglie possano risparmiare sull’acquisto dei libri. Si tratta di allestire, all’interno delle scuole, un mercatino dell’usato per favorire lo scambio diretto tra studenti. Oltretutto, come già avviene in alcune realtà, le scuole potrebbero acquistare i libri di testo, per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso.