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Codice della Strada 2025: cosa è cambiato per il mondo delle due ruote
27 Gen 2025 10:13
Le novità per il Codice della Strada, entrate in vigore lo scorso mese di dicembre 2024, sono oramai da diverse settimane uno degli argomenti più caldi dell’attualità nazionale. Il pacchetto di norme introdotto, dopo un lungo iter legislativo, sta, a poco a poco, modificando la mobilità in Italia, soprattutto (ma non solo) per via dell’inasprimento delle sanzioni legate ad alcune violazioni, come la guida in stato di ebbrezza. Molte di queste norme puntano a incrementare la sicurezza stradale in Italia.
Il nuovo pacchetto di norme coinvolge anche i motociclisti, con alcune novità che bisogna conoscere per rispettare la normativa. Soprattutto per chi ha un ciclomotore, tipologia di veicolo sempre più diffusa per gli spostamenti in città, è opportuno tenere in considerazione tutto quello che è cambiato con il nuovo Codice della Strada. Muoversi in scooter in città è, per molti, una scelta vincente, anche per via del costo ridotto dell’assicurazione per scooter 50, che può essere individuata facilmente tramite siti di comparazione come Segugio.it.
Cosa è cambiato per il mondo delle due ruote
Le nuove regole del Codice della Strada coinvolgono anche il mondo delle due ruote. Una delle norme più importanti è la possibilità per i motocicli da 125 cc (oppure con potenza di almeno 6 kW se elettrici) di poter circolare anche su autostrade e tangenziali a condizione, però, che il conducente sia maggiorenne. Per gli Under 18 in possesso della patente A1, invece, resta il divieto di circolazione in queste strade. Non cambia nulla, invece, per i ciclomotori: con uno scooter da 50 cc continua a non essere consentita la circolazione nelle strade ad alta percorrenza.
C’è un’altra novità da considerare: il Codice della Strada, infatti, registra una modifica all’articolo 56, comma 4, consentendo ai motocicli di poter trainare piccoli rimorchi a non più di 2 ruote per il trasporto di bagagli e attrezzi. Da segnalare anche una modifica per chi punta a prendere la patente (categoria AM, A1, A2 e A). Con il foglio rosa, infatti, non è possibile trasportare passeggeri durante l’utilizzo del veicolo.
Le altre novità
Per i motociclisti valgono tutte le disposizioni di carattere generale introdotte dalla riforma del Codice della Strada. Di conseguenza, è previsto un inasprimento delle sanzioni in caso di guida sotto l’effetto di alcol o droghe, con importi incrementati delle multe e la sospensione della patente per un periodo di tempo più lungo. In caso di test positivo relativo alla guida sotto l’effetto di stupefacenti, scatta immediatamente il ritiro della patente.
Ci sono poi le sanzioni incrementate per quanto riguarda l’utilizzo del cellulare alla guida, con multe che possono arrivare fino a 1.000 euro (oppure fino a 1.400 euro in caso di recidiva nell’arco di un biennio). Viene introdotto anche il meccanismo di sospensione breve della patente, che scatterà in automatico per i conducenti alla prima violazione, nel caso in cui si abbiano meno di 20 punti sulla patente. Sanzioni incrementate anche per le violazioni dei limiti di velocità.
A completare il pacchetto di novità del Codice della Strada ci sono le nuove regole sulla circolazione dei monopattini elettrici, con l’obbligo di casco, di targa e di indicatori luminosi. Cambiano anche le regole per i neopatentati, per quanto riguarda, però, la guida di autoveicoli, con un’estensione a tre anni del periodo di limitazioni. Chi ottiene la patente B, per i primi tre anni non potrà guidare auto con potenza specifica superiore a 75 kW/t o comunque auto con potenza pari o superiore a 105 kW.
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