La Consulta Comunale Femminile di Ragusa realizzerà nel corso del prossimo anno scolastico dei percorsi formativi e di aggiornamento sul tema “La prospettiva di genere ed il paradigma della differenza”, rivolti a docenti e studenti delle Scuole Secondarie di 2° grado. Hanno aderito alla proposta il Liceo Classico Umberto I, il Liceo Scientifico E. Fermi e l’Istituto Tecnico F. Besta.
Partendo dalla considerazione che il ‘genere’ è una costruzione sociale, si vuole promuovere la consapevolezza del valore culturale della differenza e sviluppare adeguate conoscenze sulla realtà del ruolo femminile e maschile.
“La Scuola, assieme alla famiglia, rappresenta uno dei contesti privilegiati dai quali possono essere veicolati valori e modelli culturali positivi mirati proprio allo sviluppo di consapevolezze su specificità di genere e relativa valorizzazione – afferma Giuseppina Pavone, presidente della Consulta Femminile – Gli elementi che entrano in gioco nella costruzione del maschile e del femminile mutano nel tempo la propria rilevanza e vengono ad intrecciarsi tra loro, influenzati spesso dagli altri sistemi sociali (lavoro, economia, politica, media, …). E’ necessario, allora, fornire adeguate chiavi di lettura dei cambiamenti che hanno caratterizzato le differenze di genere, al fine di sostenere i processi di superamento di quegli stereotipi che cristallizzano i ruoli, impedendone l’evoluzione e la crescita positiva”.
Gli argomenti che verranno trattati (la costruzione sociale dell’identità di genere, la dimensione relazionale, la persistenza di alcuni stereotipi, ruolo dei media e della pubblicità, l’orientamento scolastico e professionale in una prospettiva di genere) stimoleranno la riflessione sull’ampia tematica della differenza e sul valore della parità, che “al di là di ogni dibattito sulle ‘quote rosa’ e sulla ‘doppia preferenza di genere’ – aggiunge la presidente Pavone – si possono realizzare solo con un cambiamento di paradigma culturale; un percorso, questo, di cui la Scuola può farsi carico perché ne ha gli strumenti, facendo da valido supporto alla Famiglia, nella prospettiva di una efficace alleanza educativa”.