Se la parola ” collaborazione” fosse quella primaria nel lavoro, nella politica, nel sociale per gli interessi comuni, non assisteremmo a tanti scempi di egoismo personale, di particolari come diceva il buon Francesco Guicciardini, parlando della politica e noi parlando dei vertici.
Purtroppo, però, la parola dominante è “competizione”, che viene considerata vincente nella vita politica, nella vita sociale.
Bertrand Russel, come dice qualcuno aveva ragione, ma gli uomini non pensando ma agendo e correndo pensano non per il Bene Comune, ma per il Bene Particolare, e sono considerati capaci in tutti i campi.
In effetti, i giovani imparano la collaborazione a scuola, ma la dimenticano nella vita dove la lotta personale, le sgomitate, la disonestà intellettuale sono i propulsori di questa.
Quindi, quando qualche politico ci dice che è per il Bene Comune, gli si dovrebbe chiedere se è per la competizione o per la collaborazione.
Scartate i primi nelle vostre scelte e abbiate fiducia di chi fa, collabora, al di là della visibilità.