COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO DELLE CATEGORIE PROTETTE NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

 

Il Prefetto Annunziato Vardè ha incontrato stamani, presso il Palazzo del Governo, i Rappresentanti delle Amministrazioni comunali della provincia di Ragusa, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il Dirigente del Servizio Centro per l’impiego di Ragusa e gli esponenti delle associazioni locali rappresentative della categoria delle persone con disabilità, al fine di monitorare lo stato di applicazione della Legge 12 marzo 1999 n. 68, che, nel disciplinare il diritto al lavoro dei disabili, si propone – tra le varie finalità – la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.

L’incontro, alla presenza della Sen. Venera Padua, è stata una significativa occasione per verificare il positivo grado di ottemperanza agli obblighi previsti dall’anzidetta normativa a tutela della categoria dei disabili o delle categorie protette (invalidi civili, invalidi di guerra, invalidi per servizio, sordomuti, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata) da parte delle pubbliche amministrazioni della provincia di Ragusa, con una modesta percentuale di enti pubblici che, al fine di superare le attuali carenza, hanno rappresentato di aver già intrapreso concreti percorsi amministrativi diretti all’assolvimento degli obblighi di assunzione dei lavori che appartengono alle liste provinciali dei disabili e/o delle categorie protette.

Detta riunione, che rientra nell’ambito delle iniziative si questa Prefettura sulle problematiche sociale e del mondo del lavoro, ha contribuito a sensibilizzare le pubbliche amministrazioni affinchè vengano adottate gli interventi finalizzati a garantire il diritto all’occupazione per quella fascia della popolazione che presenta particolari esigenze nel vivere quotidiano.

In tale prospettiva è stata evidenziata l’importanza nella ricerca, pur in presenza di obiettivi vincoli di bilancio per gli enti locali, di strumenti che possano facilitare l’inserimento occupazionale in modo da promuovere le capacità lavorative delle persone disabili ed inserirle nel mondo del lavoro negli ambiti più adatti alle loro caratteristiche anche attraverso un’analisi dei posti di lavoro, forme di sostegno o tutoraggi negli inserimenti lavorativi.

A tal proposito sono stati illustrati i profili di vantaggio derivanti dalle convenzioni di tirocinio formazione ed orientamento di durata temporanea, finalizzati all’assunzione a tempo indeterminato delle persone con disabilità, in linea con l’art. 11 della Legge n. 68/1999, che prevede l’effettuazione di tirocini formativi quale modalità di realizzazione di programmi mirati al conseguimento degli obiettivi occupazionali previsti dall’anzidetta legge.