COMBATTERE LA PROSTITUZIONE POTREBBE ESSERE POSSIBILE

Non c’è due senza tre. Questa volta la “casa a luci rosse”, la terza nel 2016, è stata individuata in località Marina di Marza, nei pressi di Pozzallo.

È stato ancora una volta l’intervento della polizia di Stato a seguito di numerosi controlli conseguenti a varie segnalazioni dei cittadini, a ripristinare la legalità. La prostituzione in abitazione, ormai roba vecchia come il mondo, subisce delle modifiche per adattarsi e sopravvivere. Sembra essersi spostata verso le frazioni marinare, meno controllate, soprattutto durante l’inverno, trattandosi di abitazioni utilizzate anche e soprattutto durante il periodo estivo.

A seguito di un appostamento, gli uomini della Squadra mobile hanno notato la presenza di due ragazzi in auto. Mentre uno di loro scendeva, l’altro rimaneva in macchina per poi darsi il cambio qualche minuto dopo. Il fermo della polizia ha rivelato che i ragazzi, entrambi del siracusano, avevano concordato con la donna, una colombiana regolare su territorio nazionale di avere dei rapporti sessuali a pagamento. All’interno della villetta sono stati rinvenuti profilattici, un fallo di gomma, video porno ed altri accessori utilizzati per i rapporti sessuali. Rapporti che variano per prezzi e “gusti” in base alle richieste dei clienti, con tariffe che vanno da 50 a 200 euro. Il proprietario dell’appartamento ha dichiarato per contro, di non essere a conoscenza dell’attività di prostituzione della locataria, quindi è stato diffidato.

 Negli ultimi anni sono stati diversi i sequestri delle abitazioni adibite dai proprietari o locatari a vere e proprie case di piacere a pagamento. Ogni intervento permette di confermare il vasto giro d’affari che vede coinvolte numerose persone. Le segnalazioni dei cittadini unitamente alle verifiche della SquadraMobile, per ordine del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino hanno l’obiettivo di isolare il fenomeno e permettere a tutti gli abitanti delle zone interessate in provincia e non, di non avere problemi nella quotidianità.

 

Mariachiara Scollo

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it