Scoperta un’organizzazione che ‘gestiva’ un giro di combattimenti (ovviamente!) clandestini nel pavese.
E’ triste leggere ancora oggi notizie del genere. L’ennesimo atto di brutalità e violenza nei confronti dei nostri piccoli amici a 4 zampe che si consuma da anni, ahinoi, senza sosta alcuna. E se da un lato si parla di benessere degli animali, di rispetto e diritti dei nostri piccoli amici…purtroppo dall’altro c’è chi continua impunito a gestire ed orgranizzare combattimenti ed altre atrocità similari. Stavolta, però, l’ *impunità* non ha retto e, grazie ad indagini ed intervento della Polizia di Stato, è stato possibile identificare e denunciare diverse persone. Nel corso delle indagini era stato individuato un’imprenditore di Genova che aveva allestito presso la propria abitazione un vero e proprio ‘campo di addestramento’ per cani ‘combattenti’. Le indagini hanno condotto gli uomini della Polizia di Stato presso una palestra adibita a vera e propria ‘arena’ per combattimenti, dove l’uomo si era recato incontrando altri proprietari di cani ‘combattenti’. Datisi alla fuga, gli uomini coinvolti sono stati individuati e fermati in nottata. Ulteriori indagini hanno portato alla scoperta di attrezzature atte all’allenamento ed addestramento dei cani, oltre a cani stessi (privi di microchip) e medicinali dopanti (pare che sia indagato anche il veterinario che riforniva l’organizzazione di tali sostanze). (nel link le immagini dei ritrovamenti pubblicate dalla Polizia di Stato https://www.youtube.com/watch?v=3yZkb4CdxwQ&feature=youtu.be)
Una vicenda che da un lato ha degli aspetti assolutamente tristi, mentre dall’altro, perlomeno, evidenzia l’efficienza della Polizia di Stato nell’aver sgominato tale organizzazione.