Il gioco d’azzardo in Europa è una vera e propria industria, e secondo quanto riportato da EGBA “European Gaming and Betting Association”, è anche tra le più fiorenti. Parliamo di una crescita su base annua che spesso corre a due cifre, come quella del 2018 rispetto al 2017: +11%. Un mercato, quello del gioco d’azzardo, che nel corso dello stesso anno ha totalizzato l’impressionante cifra di 22,2 miliardi di euro tra i soli associati EGBA. In questo articolo dunque, faremo una panoramica sui vari mercati europei del gioco d’azzardo.
Gioco d’azzardo in Europa: Regno Unito primo in classifica
Il Regno Unito ha una tradizione davvero molto antica per quanto riguarda il gioco d’azzardo, e il suo primo posto in classifica in merito ai fatturati di settore non fa che confermarlo. I dati riportati in questo articolo sono rilasciati da EGBA, che rappresenta alcuni dei network più noti del mercato, tra cui Bet365, GVC Holdings PLC, Betsson Group, e molti altri ancora. Per comprendere meglio l’importanza e l’attendibilità di tali dati, basti pensare che gli associati EGBA raggiungono da soli il 23,2% dell’intero mercato europeo.
Ad ogni modo, per quanto riguarda il comparto online del Regno Unito, il suo predominio sul resto d’Europa è davvero schiacciante, visto che il Paese detiene da solo il 34,2% degli incassi totali. Parliamo di un valore di poco superiore ai 7 miliardi di giocate lorde. Nel reparto offline invece, il primato rimane praticamente irraggiungibile, dal momento la percentuale sale al 76,8% dell’intero mercato, con fatturati totali di 73,5 miliardi di euro.
Il predominio del mobile nel gioco d’azzardo in Europa
Che gli smartphone abbiano cambiato le nostre vite è un fatto oramai chiaro a tutti. Il settore del gioco d’azzardo non si sottrae certamente a questa regola. Le scommesse e il gioco d’azzardo da mobile infatti, si avvicinano pericolosamente per numero a quelli dal più tradizionale computer desktop. Parliamo di un 57% riservato agli accessi browser, e un 43% a quelli mobile. Con un gap che si assottiglia ogni anno che passa.
Ad ogni modo, a prescindere da quale sia il terminale utilizzato, ciò che deve essere chiaro è che la domanda del mercato è in forte crescita, motivo per cui tra l’altro molti Paesi negli ultimi tempi si stanno muovendo per regolamentare efficacemente il settore, e offrire la maggior protezione possibile ai consumatori. Sotto questo preciso aspetto in Europa, c’è però ancora moltissimo da fare.
Nel vecchio continente infatti, manca una legislazione comune per tutti i Paesi Membri. L’UE si è solamente limitata qualche anno fa a fornire delle semplici linee guida, lasciando comunque ai Governi potere decisionale. Qualcuno di questi si è mosso nella direzione corretta, mentre altri decisamente meno. La conseguenza di questa situazione è la presenza di una serie di leggi caotiche e contrastanti, che mettono a rischio gli stessi utenti, oltre che danneggiare il settore.
Il mercato del gioco d’azzardo in Italia
Abbiamo detto come il mercato del gioco d’azzardo sia in forte crescita in Europa. L’Italia non si sottrae alla regola, con un valore di puntate totali prossimo ai 100 miliardi, e un gettito erariale di circa 8 miliardi. Analizzando questo dato, e rapportandolo al PIL, possiamo parlare di un picco europeo. Ovviamente, così come è accaduto per il resto d’Europa, a far esplodere il fenomeno è stato sicuramente il comparto online.
Insieme alle moltissime piattaforme degli operatori dunque, sono nati anche numerosi portali, come il sito Online-Betting.org/it, in grado di fornire una corretta informazione ai consumatori, che spesso si ritrovano piuttosto disorientati in un mondo così vasto e potenzialmente pericoloso come quello del gioco d’azzardo. Nella stessa direzione si è mosso anche il Governo con il Decreto Dignità nel 2019.
Tra le misure previste, una in particolare si è rivelata molto utile per fornire la corretta tutela ai giocatori, ed è quella di aver assegnato ad AAMS il controllo del settore, quindi di accertarsi che le varie società operino nel rispetto delle normative. Tutti i portali legalmente autorizzati sono infatti provvisti di un apposito logo AAMS che ne certifica la legalità. In tutta questa situazione, il Fisco italiano non può che ringraziare, dal momento che il gettito erariale dal settore del gioco d’azzardo è esattamente il doppio di quello francese, e addirittura il quadruplo di Spagna e Germania.