Negli ultimi tempi spesso ci siamo domandati come fosse possibile risparmiare sulla bolletta elettrica e agire sul tipo di contratto che abbiamo in essere è sicuramente una delle modalità migliori. Dobbiamo quindi approfondire nel dettaglio le caratteristiche dei contratti con tariffazione monoraria oppure con le fasce orarie per capire quale sia più conveniente.
Si parla di tariffa monoraria per indicare un contratto che prevede all’applicazione della cosiddetta fascia F0; durante tutto l’arco della giornata, l’energia ha sempre lo stesso identico prezzo. Vedremo quindi applicata una sola fascia oraria con un prezzo costante dell’energia elettrica a prescindere dal momento in cui la utilizziamo. I portali come Switcho permettono di confrontare le due tipologie di contratto per scoprire se è possibile risparmiare passando da uno all’altro.
Invece, con un contratto di fornitura elettrica che prevede più fasce orarie cioè F1, F2 e F3, il prezzo dell’energia elettrica cambia in base al momento della giornata. È una soluzione che prevede un prezzo più basso durante la notte e i weekend. Tuttavia, durante il giorno costa di più.
Dopo aver capito brevemente quali sono le diverse caratteristiche della tariffa monoraria e a fasce, arriva finalmente il momento di andare a rispondere alla domanda che oggi ci preme, cioè quale delle due sia più conveniente. Purtroppo, non c’è una risposta unica poiché tutto dipende, ma da cosa? Dalle nostre abitudini ovviamente!
La fascia giornaliera ha un prezzo alto per l’energia e va dalle 8:00 fino alle 19:00 dal lunedì al venerdì. Mentre la fascia 2 prevede dei costi ridotti per l’energia e va dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 dei giorni feriali. Inoltre, la fascia 2 è applicata dalle 7:00 alle 23:00 del sabato. Infine, esiste anche un’altra fascia con prezzi ancora più bassi per i consumi di domenica e negli orari infrasettimanali dalle 23:00 alle 7:00.
Potrebbe essere un po’ complesso andare a capire quali sono le diverse fasce orarie ma basta un po’ di allenamento per riuscirci. In linea di massima, un contratto di questo tipo ci conviene nel momento in cui abbiamo degli orari piuttosto classici di lavoro. Vale a dire che se durante l’arco della giornata siamo fuori casa, ci conviene un contratto con le fasce orarie. Se siamo soliti utilizzare l’energia elettrica soprattutto dopo le sette di sera e nel finesettimana, questo tipo di contratto ci permette di risparmiare.
Invece, il contratto con tariffa mono oraria è più conveniente nel momento in cui i consumi di energia elettrica avvengono soprattutto durante l’arco della giornata. Vale a dire che se la maggior parte della giornata la trascorriamo a casa accendendo i vari elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie e forno, risulta più conveniente un contratto che prevede una tariffa unica cioè la F0 che ha un prezzo intermedio tra la F1 e F2. Di solito, è la soluzione preferita per chi ha degli orari di lavoro con turni.