Il ballo nel sangue con impegno e passione.
Uno show emozionante quello di Mattia Tirelli e Martina Disabato che ha incantato la giuria di Atene. Hanno portato a casa, a Comiso, il titolo di vice-campioni del mondo con “Braccio di Ferro e Olivia”, spettacolo coinvolgente e da veri professionisti.
Lunga la strada per Atene che ha visto Martina e Mattia vincere prima il campionato regionale, poi quello nazionale italiano.
Sono stati presentati dalla Fids alla fase finale del trofeo Coni che si è svolto a settembre a Chianciano Terme. Hanno vinto il trofeo Coni proprio con “Braccio di Ferro e Olivia”.
La Fids li ha selezionati per rappresentare l’Italia nello show latin 2 alla Junior 1 dei campionati del mondo che si sono disputati dal primo al 3 dicembre ad Atene. Qui il titolo di vice-campioni del mondo. Tanto sacrificio e tanta passione per Mattia e Martina che non si fermano proprio mai, proseguendo gli studi come tutti gli studenti e le studentesse della loro età. Sport e istruzione, insieme, in quel connubio che rende speciale ogni obiettivo frutto di preparazione intensa.
Martina Disabato frequenta il primo anno del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa indirizzo sportivo, Mattia Tirelli frequenta il primo anno del liceo musicale “Carducci” di Comiso.
Entrambi appartengono alla scuola di ballo “Special Stars Dancing” del maestro Giuseppe Cassibba che allo stesso campionato del mondo ha ottenuto il primo posto nel latin show duo adult con Jessica Malandrino e Rosario Cilia, la stessa scuola ha ottenuto altri due primi posti ed un quarto posto.
Una scuola di ballo che si fa notare per i successi in tutte le gare sia a livello nazionale che internazionale e che ha praticamente ‘cresciuto’ Martina e Mattia che sin da piccoli coltivano l’amore per il ballo. Anche in lockdown sono riusciti a non smettere di ballare, pubblicando anche dei video che hanno permesso loro di abbattere le barriere che la pandemia ha imposto a tutti. Sono bravissimi Mattia e Martina, orgoglio non solo delle loro famiglie, dei loro maestri, della scuola di ballo, ma di tutti i giovani di oggi che continuano a dare dimostrazione di quanto con l’impegno e la dedizione tutto diventi possibile.