COMISO COME NAPOLI!

Comiso come Napoli! La nostra città è sommersa dai rifiuti accatastati in ogni angolo del territorio anche nelle zone principali (come si può osservare nella foto scattata stamane in Viale Europa) con un disinteresse ed un’assenza da parte dell’amministrazione comunale e dell’assessore al ramo impegnato a fare il detective cercando di multare qualche ignaro cittadino. La situazione è gravissima e ormai fuori controllo: l’incapacità di fare fronte alle esigenze finanziarie, nonostante l’incremento del 100% avvenuto dal 2008 ad oggi sulla tassa sui rifiuti, l’inadeguatezza amministrativa di predisporre gli atti per attingere alle risorse che Regione ha stanziato per sopperire alle situazioni di emergenza. La raccolta differenziata, che doveva essere la soluzione dei problemi, ha aggravato le condizioni organizzative ed economiche  (500 mila euro in più bruciati in tre mesi) ha portando Comiso in una gravissima crisi ambientale e sanitaria. Discariche abusive di ingombranti e di inerti diffuse in tutta le contrade anche a ridosso dell’abitato, l’inettitudine nel seguire con i giusti indirizzi operativi  il cantiere della raccolta, ha mandato in default il sistema, trasformando Comiso in una città sporca, trascurata e sommersa dalla monnezza, fatto mai avvenuto prima nella storia.

Chi amministra ha il dovere di assumersi ogni responsabilità facendo tutto quello che può. Onori e oneri!

Inutile tentare di scaricare le responsabilità alla precedente amministrazione con la quale, nonostante le difficoltà economiche e normative, fatti del genere non si erano mai verificati, oppure nascondersi dietro l’ATO Ragusa Ambiente che ha dilapidato una fortuna senza combinare un bel nulla.

Con gli operatori (ai quali và la nostra solidarietà) in stato di agitazione dal 17 gennaio senza ormai alcuna certezza né economica né organizzativa, con un pauroso immobilismo di sindaco e dei psudo-amministratori – l’emergenza perdura infatti ormai da 9 giorni – l’unica alternativa è chiedere un intervento immediato del Prefetto per sbloccare la situazione che rischia di produrre oltre gravi danni all’ambiente e alla qualità della vita, il proliferare di parassiti e concreti rischi per la salute pubblica.

Naturalmente in queste condizioni l’ingiustificato” l’aggrappamento” di Alfano alla poltrona (un sindaco senza maggioranza, senza credibilità, sommerso da inchieste giudiziarie, privo di risorse economiche e incapace di gestire la normale amministrazione) è un atto di grave irresponsabilità e un’ulteriore sputo in faccia alla città.