Il Centro Culturale Islamico Ar-Rahman di Comiso ringrazia il sindaco Maria Rita Schembari e la Giunta di Comiso per l’impegno profuso a favore dei cittadini durante l’emergenza covid19. Il responsabile della Comunità Zouhaier Amor sottolinea come il primo cittadino di Comiso sia stato vicino alle famiglie non facendo mai mancare il suo supporto: “Ancora una volta -dice Zouhaier Amor- non trovo le parole giuste per ringraziare i cittadini di Comiso e, soprattutto il sindaco Maria Rita Schembari, sindaco di tutti, una madre che nel suo cuore e con le sue azioni ha sempre un pensiero per tutti, non ha dimenticato nessuno neanche durante questa drammatica emergenza sanitaria e sociale.
Sono gli ultimi giorni del mese sacro di Ramadan e la comunità musulmana di Comiso, che mi onoro di rappresentare -afferma Zouhaier Amor-, e il Centro Culturale Islamico Ar-Rahman ringraziano di cuore il sindaco, i volontari della Protezione civile e tutti coloro i quali hanno voluto donare aiuti alle famiglie. La loro disponibilità è stata indispensabile per moltissime famiglie che hanno potuto in qualche modo far fronte non solo ai disagi che questo periodo di quarantena ha portato ma anche alla situazione economica che si è venuta a creare.
Nessuno è rimasto solo, tutti hanno ricevuto beni di prima necessità, buoni spesa. Il covid19 ci ha insegnato che siamo tutti uguali e che dobbiamo essere uniti, la solidarietà unisce l’umanità e questo ci permetterà di vincere e di poter ricominciare. Sempre più uniti e forti insieme. Voglio ringraziare tutte le comunità presenti a Comiso per il rispetto che stanno avendo nel mettere in atto tutte le regole che ci impone l’emergenza covid19. Ne usciremo insieme grazie all’impegno di tutti -Inshallah.
Auguro -conclude Zouhaier Amor- una buona festa di fine Ramadan ai musulmani di tutto il mondo e spero che il più presto possibile potremo tornare nelle nostre moschee. Ancora grazie al sindaco di Comiso e a tutta la Giunta, all’amministrazione e a tutti coloro i quali continuano ad aiutare i cittadini.”