Comiso: presentato il Libro di Giuseppe Raffa dal titolo “Generazione sospesa”

Su iniziativa del Lions Club Terra iblea, Comiso, nell’ambito del “We service infanzia e adolescenza”, si è tenuto sabato 5 giugno nel suggestivo scenario del cortile della Fondazione Bufalino, a Comiso, la cerimonia di presentazione del libro, edito dal Lions, del dr. Giuseppe Raffa, pedagogista, dal titolo:” Generazione sospesa”. Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali, è stato il presidente del Lions Terra iblea di Comiso, prof. Gigi Bellassai.

Sono intervenuti il direttore generale dell’Asp di Ragusa, dr. Angelo Aliquò, il responsabile distrettuale della rivista Walter Buscema e il presidente della VIII circoscrizione Lions Giuseppe Russotto. Saluti Istituzionali sono stati portati dal Sindaco Maria Rita Schembari, dall’on. Giorgio Assenza, dall’Assessore Biagio Vittoria, dalla Garante per i diritti dell’infanzia Alessandra Rizza. Contributi sono stati portati da Concetta Puccia, Vicepresidente Lions Comiso, Rosario Alescio componente il direttivo Lions e operatore della formazione e il regista Walter Manfrè che impegnato nella formazione teatrale per i giovani. Il nuovo lavoro editoriale di Raffa, con la prefazione di Gigi Bellassai, raccoglie gli articoli scientifici e tematici, s tutti dall’autore e pubblicati dal quotidiano La Sicilia dal marzo 2020 a maggio 2021. Si tratta di lavori pedagogici contenenti consigli e suggerimenti rivolti a genitori ed educatori.
La bravissima attrice Tiziana Bellassai ha letto con maestria alcuni brani del libro.

“Ritengo tale lavoro solo un punto di partenza – spiegato nel suo intervento Giuseppe Raffa -una base solida, concreta utile alle famiglie, alle scuole, alle istituzioni. Un lavoro che punta a far conoscere meglio i cosiddetti nativi digitali, i nuovi giovani, la nuova specie umana. Quei ragazzi, che molti adulti non conoscono perchè assai diversi dai ragazzi di un tempo per comportamenti, abitudini, pensiero. Per capire i giovani di oggi occorrono speciali lenti di ingrandimento. Una riguarda l’acquisizione da parte dei genitori e dei vari adulti competenti delle nuove, necessarie competenze pedagogiche. La seconda tocca la conoscenza, sempre dei soggetti di cui sopra, delle nuove tecnologie, la “sostanza” di cui sono fatti i giovani degli anni Duemila. Questo libro, grazie agli articoli raccolti, offre un piccolo ma importante serbatoio dal quale genitori ed adulti competenti possono attingere notizie e consigli utili per una migliore conoscenza dei nuovi adolescenti, dei loro codici, delle loro emergenze, necessità, idee di vita e progetti.”

“Oltre un anno di pandemia – ha spiegato il Presidente Gigi Bellassai – ha prodotto serie ripercussioni su una vasta generazione di giovani che si trova a dover affrontare perdite di apprendimento, relazionali, esperienziali e umane. Una vera e propria emergenza pedagogica e sociale, che ha fatto emergere vecchie e nuove contraddizioni e problematiche nelle relazioni educative, che con questo breviario proviamo ad analizzare. Una serrata analisi – grazie alla raccolta ragionata di una serie di articoli del pedagogista Giuseppe Raffa – che offre al lettore profonde riflessioni su temi di stridente attualità come i nuovi bullismi, le violenze adolescenziali, le challages in rete, i padri bamboccioni e le super mamme, i “figli tiranni”, i nuovi eroi e miti per gli adolescenti, le inquietudini di emergere nei social o la frenesia di diventare influencer, la precoce e pericolosa adultizzazione, l’inquietante diffusione degli hikikomori fino al nichilismo giovanile, e i rischi di autolesionismo, passando per i “tecnoesclusi” giovani e l’importanza della reputazione digitale.

Un ricercato pamphlet – ha concluso Gigi Bellassai – la cui pubblicazione si inquadra nel contesto del service “We serve infanzia e adolescenza”, ed è connaturato nel ruolo di servizio dei LIONS che vogliono supportare le famiglie su scala globale e locale, valorizzando la loro cruciale funzione di cellula della comunità. I comportamenti virtuosi dei genitori consapevoli, affiancati da tutte le atre agenzie educative possono influire in maniera determinante sul benessere dei ragazzi, oltre che sull’esperienza relazionale ed emotiva e sulla qualità della convivenza nella nostra comunità. In modo da aiutare i più giovani a ricostruire un’idea di libertà autentica e di “felicità pubblica” che rappresenta un insostituibile valore, oltre la ricerca del benessere privato, orientato a ricostituire le radici più autentiche e profonde della nostra convivenza, della coesione sociale e dei rapporti umani, che usciti da questo tunnel dovremo reiventare e ridisegnare con una nuova visione di noi stessi, degli altri e del domani. Una visione e una ispirazione per l’enorme capitale umano che rappresentano i nostri ragazzi, le loro migliori energie grazie alle quali potremo delineare e affermare, tracciando il nuovo skyline di un futuro desiderabile, per tutti noi.”

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it