Grande riscontro cittadino per il comizio di apertura della campagna elettorale del candidato sindaco Maurizio Franzò, svoltosi ieri sera ad Ispica in un’affollatissima P.zza Unità d’Italia. Dopo l’intervento iniziale da parte di Lucia Franzò, coordinatrice del movimento Rinascita Ispicese, ha preso la parola Davie Lauretta in rappresentanza della nostra lista civica Uniti per Ispica. Lauretta ha presentato la Lista alla città sottolineandone i capisaldi su cui si basa l’impegno politico: centralità delle famiglie, tutela del cittadino, riassetto della macchina amministrativa. L’intervento è proseguito con le motivazioni che hanno portato a sostenere la candidatura di Franzò. “Nonostante il difficile momento che stiamo attraversando abbiamo ancora voglia di crederci e di sperare in un futuro migliore per questa città – ha spiegato Davide Lauretta- ed è dalla forza della speranza che intendiamo ripartire. Abbiamo scelto di farlo al fianco di Maurizio Franzò, persona seria, responsabile, solida e fortemente motivata. Riconosciamo a Maurizio Franzò le qualità morali e intellettuali che sono richieste per ricoprire un ruolo istituzionale come quello di sindaco. Ci accomunano idee, progetti, modi e intenzioni. Ci accomuna lo stesso modo di interpretare la politica: come mezzo a servizio degli altri”. In una piazza affollata, silenziosa e attenta si è presentato dunque il candidato Maurizio Franzò. Le prime parole sono andate alla Ispica dei suoi ricordi di bambino, ragazzo, uomo, ricordi che negli anni hanno accresciuto l’amore per la città e la voglia di mettersi in gioco per riconsegnarle la dignità di un tempo. Franzò ha puntato il dito contro gli errori commessi tanto dall’amministrazione uscente quanto dalle forze di opposizione, ree di non aver saputo scindere gli interessi personali dal bene della città, motivando così anche il suo allontanamento dal suo partito di origine, il PD, e la scelta di scendere in campo con il movimento Rinascita Ispicese. Ha comunicato in grandi linee il suo modello di amministrazione, i settori che vanno rivisti e le modalità con cui farlo, ha parlato di trasparenza, di servizi per i cittadini e di senso di responsabilità, lo stesso che lo porterebbe a rassegnare le dimissioni qualora si rendesse conto di non operare correttamente per il bene della città.