Questa mattina, la città di Ragusa ha reso omaggio ai defunti con una serie di cerimonie che si sono svolte nei cimiteri di Ragusa Centro, Ibla e Marina di Ragusa. L’evento ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose, che insieme ai cittadini hanno ricordato i propri cari scomparsi e i caduti militari, in un clima di raccoglimento e devozione.
Al cimitero di Ragusa Centro, la commemorazione è iniziata alle 10.30 con un corteo che ha preso avvio dal Sagrato della Cattedrale di San Giovanni, lungo Corso Italia. Autorità e cittadini hanno percorso le vie principali fino al cimitero, dove una corona di fiori è stata deposta davanti al cancello d’ingresso. Dopo la benedizione del luogo, la celebrazione si è spostata all’Altare principale per la Santa Messa, seguita da gesti simbolici che hanno onorato figure di rilievo e associazioni rappresentative. Tra questi, la deposizione di cuscinetti di fiori alla tomba dell’Ammiraglio Scrofani, alla Cappella dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e a quella dell’Associazione Nazionale Carabinieri. La cerimonia si è conclusa con un omaggio al Sacrario Militare e all’Ossario Comunale.
A Ragusa Ibla, il corteo ha preso il via alle 9 in piazza Duomo, attraversando le vie del centro storico fino a raggiungere il cimitero ibleo. Qui, una corona di fiori è stata deposta all’ingresso, seguita da un momento di raccoglimento al Campo degli Angeli, al monumento del Milite Ignoto e presso la Cappella dell’Associazione Nazionale Carabinieri. La celebrazione si è conclusa con una Messa all’Altare, accompagnata dalle preghiere dei presenti.
Infine, al cimitero di Marina di Ragusa, la commemorazione è iniziata alle 10 con la deposizione di una corona di fiori all’ingresso e una benedizione. Il corteo ha poi reso omaggio ai defunti presso l’Ossario Comunale e, in chiusura, ha assistito alla Santa Messa celebrata all’Altare.
Le celebrazioni di oggi hanno offerto un momento di unione e riflessione per la comunità, che, attraverso simboli e preghiere, ha ricordato con affetto i propri defunti.
foto di Salvo Bracchitta