COMPETENZE E RESPONSABILITA’ (parte 2)

Ai fini di divulgarlo (e di riflettere su alcuni aspetti dell’argomento) abbiamo scelto di pubblicare per intero (anche se diviso in più parti) l’opuscolo del Ministero della Salute su “NORME NAZIONALI sulla tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo Competenze e responsabilità “

In questa seconda parte si parla di Responsabilità e Competenze di Comuni, Veterinari ASL e Veterinari LP

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Compiti dei COMUNI (SINDACO)
 » Tutela e controllo della popolazione animale vagante sul territorio di propria competenza.
» Attuazione di piani di controllo delle nascite di cani randagi e gatti delle colonie, mediante i servizi veterinari pubblici.
» Risanamento dei canili comunali e costruzione di rifugi.
» Gestione dei canili e gattili direttamente o tramite convenzioni con associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati.
» Organizzazione, congiuntamente ai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali, di percorsi formativi per i proprietari di cani con conseguente rilascio di un attestato di partecipazione denominato patentino. Per la realizzazione dei suddetti corsi i Comuni possono avvalersi della collaborazione dei seguenti soggetti: ordini professionali dei medici veterinari, facoltà di medicina veterinaria, associazioni veterinarie e associazioni di protezione animale.
» Individuazione, in collaborazione con i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali, dei proprietari di cani soggetti all’obbligo di svolgimento dei percorsi formativi.
» Promozione di iniziative volte alla creazione della corretta relazione uomoanimale, congiuntamente alle aziende sanitarie locali, anche in collaborazione con i medici veterinari, le associazioni di protezione degli animali e gli educatori cinofili.
» Identificazione e registrazione in anagrafe canina, tramite il Servizio Veterinario pubblico, dei cani rinvenuti o catturati sul territorio e di quelli ospitati nei rifugi e nelle strutture di ricovero convenzionate.
» Dotazione alla Polizia locale di almeno un dispositivo di lettura di microchip iso-compatibile.
» In caso di avvelenamento di un animale di specie domestica o selvatica il Sindaco deve:
• Impartire immediate disposizioni per l’apertura di un’indagine in collaborazione con le altre Autorità competenti;
• Provvedere, entro 48 ore dall’accertamento della violazione, ad attivare tutte le iniziative necessarie alla bonifica dell’area interessata dall’avvelenamento;
• Far segnalare con apposita cartellonistica, l’area di pericolo;
• Predisporre e intensificare i controlli da parte delle Autorità preposte.
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Compiti del VETERINARIO DELL’ASL
» Vigilanza e controllo dello stato sanitario di canili, gattili e rifugi.
» Identificazione e contestuale registrazione dei cani in anagrafe canina e verifica della presenza del microchip.
» Sterilizzazione dei cani randagi e deigatti delle colonie feline.
» Vigilanza e ispezione dei locali e delle attrezzature utilizzate per attività di commercio, allevamento, addestramento e custodia degli animali d’affezione.
» Collaborazione con i Comuni per la promozione di iniziative volte alla creazione della corretta relazione uomoanimale.
» Organizzazione, d’intesa con i Comuni, dei percorsi formativi previsti per i proprietari di cani.
» Attivazione, a seguito di episodi di morsicature o aggressioni, di un percorso mirato all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario.
» Individuazione, in caso di rilevazione di elevato rischio di aggressività, delle misure di prevenzione ivi inclusa la necessità di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale.
» Tenuta e aggiornamento del registro dei cani responsabili di morsicature o aggressioni.
» Invio all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) competente per territorio delle spoglie degli animali domestici o selvatici e ogni altro campione utile per le analisi di laboratorio, ricevuti dai medici veterinari libero professionisti o privati cittadini ai fini della conferma del sospetto avvelenamento.
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Compiti e doveri del VETERINARIO LIBERO PROFESSIONISTA
» Verifica della presenza dell’identificativo elettronico (microchip).
» Informazione al proprietario o detentore degli obblighi di legge in caso di assenza o illeggibilità del codice identificativo.
» Identificazione degli animali mediante applicazione di microchip e contestuale registrazione in anagrafe canina regionale se abilitato ad accedervi.
» Informazione ai proprietari di cani in merito alla disponibilità di percorsi formativi.
» Segnalazione ai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti della presenza, tra i loro assistiti, di cani che richiedono una valutazione comportamentale.
» Rispetto del divieto di effettuare interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane se non finalizzati a scopi curativi, con particolare riferimento a:
• recisione delle corde vocali;
• taglio delle orecchie;
• taglio della coda;
• estirpazione delle unghie.
• Rilascio di apposito certificato attestante le finalità curative degli interventi chirurgici effettuati su corde vocali, orecchie e coda.
» Segnalazione al Sindaco e al Servizio Veterinario dell’ASL competente per territorio in caso di diagnosi di sospetto avvelenamento di un esemplare di specie animale domestica o selvatica.
» Invio delle spoglie e ogni altro campione utile, con relativo referto anamnestico, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, per il tramite del Servizio Veterinario dell’ASL in caso di sospetto avvelenamento.

(continua la settimana prossima)