COMUNE DI RAGUSA: TARIFFE TROPPO ALTE IN UN PERIODO DI GRANDE CRISI

A seguito della decisione da parte dell’amministrazione Dipasquale di innalzare le tariffe dei servizi a domanda individuale, tra i quali gli interventi di spurgo pozzi neri, parte la protesta di un folto gruppo di cittadini che, su invito del Partito Democratico, si sono riuniti presso l’aula consiliare di Palazzo dell’Aquila.

“Un aumento spegiudicato – lo definisce il segretario cittadino Peppe Calabrese – quello deciso dal Sindaco, che va a colpire una parte dei cittadini che già soffrono per la mancanza della rete fognaria nella zona di residenza. Sebbene siamo consapevoli che le tariffe necessitino di un’adeguamento pensiamo che gli aumenti imposti da questo provvedimento siano troppo alti. Se prima infatti il cittadino contribuiva alla spesa del Comune per il 18% del costo effettivo del servizio, adesso gli si chiede di pagare il 100%. In cifre con le vecchie tariffe il camion per il primo svuotamento veniva a costare alle famiglie 16 Euro, l’eventuale secondo solo 7, per un totale di 23 Euro. Adesso, di punto in bianco, il costo è diventato per il primo camion 62 Euro e per il secondo 30, arrivando ad un totale di 92 Euro. Una cifra troppo elevata che chiediamo di rivedere”.

A seguito di un dibattito con i numerosi cittadini intervenuti, il segretario Calabrese ha consegnato all’Assessore Michele Tasca, presente in veci del sindaco, una proposta approvata quasi all’unanimità dall’assemblea, che chiede alla Giunta di rivedere le tariffe stabilendo che la cifra per il primo viaggio si attesti sulle 28 Euro mentre il secondo a 10 Euro, per un totale di 38 Euro.

“Un compromesso accettabile – lo definisce Calabrese – che speriamo possa determinare un cambio di strategia nella maggioranza”.

L’Assessore Tasca dal canto suo non ha potuto fare altro che assicurare ai cittadini di farsi portavoce della proposta e di riferire al sindaco delle esigenze emerse dagli interventi della serata.