CON SENTITO COINVOLGIMENTO ACCENDENDO LUCI … E SOLIDARIETÀ

C’è grande entusiasmo per la festa di S. Pietro. Certo, si auspica una soluzione per le bancarelle che in genere l’accompagnano, ma intanto la parrocchia e la città sono fortemente coinvolge nella proposta di una festa che vuole lanciare, a cinquant’anni dal Concilio Vaticano II, messaggi profondi di rinnovamento, guardando a testimoni come papa Giovanni, don Tonino Bello, don Pino Puglisi, Nino Baglieri. E accendendo luci … non solo in senso ideale ma concreto. La mancanza di contributi da parte degli enti pubblici non ha fermato la volontà di fare una festa bella e gioiosa. Se non potranno esserci le illuminazioni ogni anno garantite dal contributo pubblico, non mancheranno le luci. Saranno fiaccole e luminarie che saranno posti davanti ai negozi e ai balconi … idea accolta con entusiasmo e che permetterà un’atmosfera particolare in tutto il centro storico. E però contemporaneamente si accendono le luci della solidarietà. Intanto, perché quanto eventualmente bisognava dare da privati e parrocchia per le illuminazioni verrà devoluto per le artigiani, piccole imprese e famiglie colpite dalla crisi e per le case di pronta accoglienza del Portico di Betsaida. Ma anche la pesca di beneficenza sarà particolarmente ricca per doni che stanno arrivando dai commercianti da permettere ulteriormente di esprimere condivisione. Ed è solidarietà, essere solidali comunque questo attivarsi, questo ritrovarsi città convergendo nella festa del Patrono.

Ricco di valenze religiose e culturali è quindi il programma degli appuntamenti. Si inizierà sabato 22 con la presentazione del restauro dell’edicola votiva in Corso Umberto e con un Concerto in chiesa che darà risalto al monumentale organo anch’esso restaurato, quindi domenica 23 alle 10,30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Carmelo Lorefice e dal missionario padre Giovanni Piumatti nel ricordo del missionario don Gianni Losito e di Enzo Gallaro, testimone di una fede viva ed esigente, scomparsi dieci anni fa. Si continuerà con le messe e le feste nei quartieri il 24,25 e 26, mentre il 27 ci sarà il ricordo di papa Giovanni e una conferenza sul ministero di Pietro nella chiesa primitiva, tenuta da don Di Corrado dello Studio Teologico di Catania. La vigilia della festa, dopo la messa presieduta da don Rosana, ci sarà alle 21 sulla scalinata del duomo un artistico Spettacolo teatrale promosso dalla Caritas diocesana e curato dalla Compagnia del Piccolo Teatro “Il potere dei segni”. Allo spettacolo partecipano ragazzi del grest, associazioni di volontariato, giovani della Gi.FRA (gioventù francescana). Seguirà una cena multetnica a cura delle famiglie della parrocchia. Il giorno della festa, la messa delle 10,30 sarà presieduta da don Umberto Bonincontro, che celebra i cinquant’anni di sacerdozio, quella delle 19,30 dal vicario generale don Angelo Giurdanella. Seguirà la processione che quest’anno – altra novità – attraverserà tutte le vie principali di Modica Bassa con soste di preghiera nel ricordo dei martiri e testimoni del Vangelo.