Con una bombola in mano nel terrazzo di casa, minaccia di farla esplodere brandendo anche un accendino. Momenti di paura intorno a mezzogiorno a Comiso, in via Milazzo, una stradina situata nei pressi della parte alta di corso Vittorio Emanuele, nella zona tra i quartieri Sacro Cuore e San Giuseppe.
L’uomo di 59 anni, in forte stato di agitazione, minacciava, con un coltello in mano, i poliziotti e i carabinieri che, in strada, stavano tentando di riportare la calma. Decisivo l’intervento del dirigente del commissariato di Vittoria, il vicequestore aggiunto Giovanni Arcidiacono, che è anche negoziatore di 2° livello. Arcidiacono, coadiuvato dall’assistente capo Giuseppe Colletta, ha assunto il comando delle operazioni, ha fatto allontanare tutti, compreso le auto di Polizia e carabinieri e i vicini di casa, e ha iniziato una trattativa con l’uomo, avvicinandosi alla sua abitazione. Alla fine, lo ha convinto a desistere. L’uomo ha deposto la bombola e il coltello ed è uscito di casa. È stato condotto alla caserma dei carabinieri e denunciato a piede libero per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Di lui, anche per ulteriori provvedimenti, si occuperà il sostituto procuratore Ottavia Polipo. L’uomo è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, già noto anche per altri reati.