L’inno di Mameli cantato dai bambini della scuola Mariele Ventre di Ragusa ha caratterizzato la cerimonia di chiusura dei festeggiamenti del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia.
Un momento toccante, quello di stamane a Piazza San Giovanni, a cui hanno partecipato le massime autorità cittadine e i rappresentati delle forze dell’ordine.
Dopo l’esecuzione dell’inno e l’alzabandiera i bambini hanno deposto dei fiori sul monumento ai caduti situato accanto alla cattedrale di Ragusa.
“Concludiamo le manifestazioni fieri di aver onorato nel migliore dei modi una data tanto importante per l’Italia – afferma il sindaco Nello Dipasquale -. Il senso di nazione va fortemente difeso, soprattutto in un perido di crisi come questo, in cui i cittadini stentano a rinnovare la fiducia delle istituzioni e nei rappresentanti politici. La città di Ragusa è stata presente in quest’anno di cerimonie, sebbene avessimo a disposizione esigue risorse finanziarie. Un’azione portata avanti grazie all’impegno di tutte le persone coinvolte”.
La cerimonia è proseguita con la benedizione di padre Tidona, il parroco di San Giovanni, che ha ricordato i valori cristiani sui quali si basa la civiltà millenaria che ha fondato l’Italia, parlando dei patroni dell’unità d’Italia San Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.
Una moltitudine di palloncini è stata infine lanciata in cielo come ultimo ricordo dell’anniversario.