Nella mattinata odierna, presso il Palazzo del Governo, si è tenuta una riunione della Conferenza Provinciale Permanente, Sezione dei servizi alla persona ed alla comunità, presieduta dal Prefetto Annunziato Vardè, alla presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (F.I.A.B.A.), Comm. Dott. Giuseppe Trieste.
Sono altresì intervenuti i rappresentanti delle Amministrazioni locali della provincia di Ragusa, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa, il Dirigente del Centro per l’impiego di Ragusa, unitamente agli esponenti della associazioni locali rappresentative delle persone con disabilità.
La riunione, che fa seguito ai precedenti incontri che si sono svolti presso questa Prefettura sin dal 2010, è stata un’utile occasione per monitorare l’applicazione della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche nella provincia iblea e per dare un ulteriore impulso e consolidare le attività di collaborazione tra i soggetti istituzionali che a vario titolo operano nel settore dell’integrazione e dell’inclusione sociale delle persone in situazione di disabilità, nonchè per un aggiornamento sulle attività intraprese per il superamento delle barriere sia fisiche che culturali.
L’incontro, che rientra nell’ambito delle iniziative da tempo avviate da questa Prefettura in adesione a specifiche direttive del Ministero dell’Interno, è legato all’esigenza di dare seguito al confronto sulla delicata tematica, in ossequio ad un protocollo di intesa stipulato nel 2003 a livello nazionale dal citato Ministero e l’Associazione sopra menzionata
Il Prefetto Vardè ha introdotto l’argomento ricordando che la suindicata intesa operativa mira a sollecitare le pubbliche amministrazioni affinchè adottino iniziative che garantiscano il diritto alla mobilità ed alla libera fruizione degli spazi pubblici e privati da parte di quella fascia della popolazione che presenta particolari necessità nel vivere quotidiano, auspicando al contempo una maggiore presa di coscienza sulla problematica da parte delle istituzioni e dei cittadini, confermando la massima attenzione di questa Prefettura alla tematica in argomento.
Il Comm. Dr. Giuseppe Trieste, Presidente dell’Associazione F.I.A.B.A., ha espresso viva gratitudine per la significativa presenza di qualificati partecipanti alla riunione e ha ricordato i precedenti incontri della stessa Conferenza Permanente Provinciale, che hanno consentito di conseguire ottimi risultati, a partire dall’operatività presso la Provincia Regionale di Ragusa, oggi Libero Consorzio Comunale, di una “Cabina di regia per la Total Quality” finalizzata all’abbattimento delle barriere architettoniche.
La “Cabina di regia” nella provincia di Ragusa costituisce una realtà attiva, presente anche in altre città d’Italia, che coinvolge le istituzioni ed i privati con il ruolo di coordinare le iniziative locali intraprese per il superamento delle problematiche connesse alle barriere architettoniche e di individuare le criticità presenti nel territorio, in modo da promuovere una vivibilità ottimale dell’ambiente e favorire l’inclusione sociale e garantisce il rafforzamento della vigilanza sul rispetto della normativa vigente in materia di barriere.
Il Presidente dell’Associazione F.I.A.B.A. ha ricordato l’intensa attività che la stessa Associazione svolge da numerosi anni nel territorio nazionale, con esperienze esportate oltre il confine nazionale, con un’intensa campagna di sensibilizzazione verso le istituzioni locali, anche per la sottoscrizione di protocolli d’intesa sulle azioni da intraprendere per favorire l’inclusione sociale, ed ha evidenziato l’importanza dell’osservanza delle normative vigenti, a partire dalla Legge 9 gennaio 1989, n.13, per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, ribadendo la necessità di proseguire nella direzione da tempo avviata in questo ambito provinciale.
A tal riguardo, il medesimo ha sottolineato i diversi aspetti del quadro normativo di riferimento che comportano l’esigenza di approntare gli opportuni interventi o adattamenti alle strutture immobiliari pubbliche, con impegni finanziari oculati, nell’ottica di garantire una qualità di vita soddisfacente e pari opportunità non solo per coloro che sono portatori di gravi disabilità agli arti inferiori ma anche per le situazioni di ridotta capacità motoria o sensoriale, fornendo alcune esemplificazioni onde evitare situazioni discriminanti.
Nel corso della riunione sono state avanzate diverse proposte ritenute particolarmente utili per una maggiore sensibilizzazione delle istituzioni nel coinvolgimento delle associazioni locali rappresentative della disabilità, dalle quali è possibile acquisire elementi utili ai fini della realizzazione di interventi che favoriscono l’eliminazione delle barriere architettoniche, tenendo presente i principi dell’accessibilità, della visibilità e dell’adattabilità nelle strutture pubbliche e non.
In tale prospettiva, anche i privati, ove sensibilizzati, possono concorrere nel venire incontro alle esigenze dei diversamente abili; ad esempio, il professionista che segue i lavori di ristrutturazione degli edifici a carattere collettivo o sociale, considerati d’epoca o comunque beni culturali o architettonici, potrà assicurarsi che gli stessi vengano modificati o adeguati a canoni diretti a favorire l’accessibilità ovvero che siano costantemente monitorati ed ultimati in vista di una piena fruizione per tutti e senza alcuna barriera.
I rappresentanti del Libero Consorzio Comunale e delle Amministrazioni comunali intervenuti hanno condiviso l’opportunità di sostenere la prosecuzione delle attività della “Cabina di regia”- nonostante le attuali vicende del Libero Consorzio Comunale di Ragusa – che persegue l’obiettivo di affrontare ed individuare le soluzioni possibili dirette al superamento di quelle criticità in immobili pubblici, anche di pregio che non risultano adeguati con riguardo al profilo delle barriere architettoniche, per la mancanza di un approccio culturale teso a favorire l’accessibilità e la fruibilità degli stessi, tenendo presente le attuali difficoltà delle pubbliche amministrazioni.
Il Comm. Giuseppe Trieste ha sottolineato inconvenienti legati all’adozione di alcuni interventi sostitutivi rispetto alle indicazioni previste dalla legge in materia, quale, ad esempio, l’impiego del montascale, diffusamente presente negli uffici pubblici o presso gli istituti di credito, in quanto scomodo per chi siede in carrozzella, spesso guasto e non adatto a quelle persone con ridotta capacità motoria o con handicap non identificabili, laddove gli ascensori o elevatori potrebbe essere sicuramente di maggiore utilità per un’utenza più ampia (anziani, donne in stato interessante o con bambini piccoli in passeggini).
E’ stato altresì rappresentato l’auspicio per una maggiore promozione di una cultura che favorisca un’armonizzazione nelle attività di gestione delle diverse problematiche che attengono al mondo della disabilità motoria e sensoriale, nonché la necessità di veicolare il concetto dell’eliminazione delle barriere architettoniche, delle discriminazioni e dei pregiudizi, iniziando già dalle scuole.
Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa ha posto l’accento sulla difficile situazione del mondo della scuola sia per quanto afferisce all’edilizia scolastica sia per l’approccio operativo di alcuni appartenenti al corpo docente, con particolare riferimento alla posizione del personale docente di sostegno, considerato talvolta come assistente degli insegnanti quantunque sono contitolari di cattedra nelle istituzioni scolastiche.
Per quanto riguarda l’accessibilità delle spiagge e dei litorali, è emersa la condivisione nell’adozione di ogni utile iniziativa, affinchè il rilascio delle licenze per l’apertura degli stabilimenti balneari avvenga previo l’obbligo di rendere fruibili ed accessibili “a tutti” le spiagge della provincia, ovvero di approntare siti di pubblica utilizzazione che presentino i requisiti per una fruibilità globale.
In merito agli aspetti connessi all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, è stata ricordato che nel novembre 2011 è stato siglato un Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione F.I.A.B.A. con l’obiettivo di inibire la realizzazione di barriere architettoniche nell’edilizia scolastica e di promuovere modelli d’intervento tesi a favorire la piena inclusione degli studenti diversamente abili, con il coinvolgimento delle formazioni sociali attive sia per favorire forme di collaborazione per attività formative, culturali, ricreative e sportive.
Infine, il Presidente della richiamata Associazione ha rappresentato l’esigenza affinchè le amministrazioni locali e le associazioni di categoria degli operatori commerciali e degli esercenti pubblici si adoperino, ognuno per gli aspetti di competenza, all’attuazione di iniziative di carattere anche etico affinchè l’apertura o la ristrutturazione di un’attività commerciale come pure di una struttura sportiva avvengano secondo canoni e direttive volte a facilitare l’accesso e la fruizione degli spazi comuni anche agli utenti più deboli.
Il Prefetto Vardè ha concluso l’incontro sottolineando la rilevanza sociale di promuovere processi di inserimento e di integrazione delle persone con disabilità in ogni settore della vita sociale attraverso l’eliminazione di tutti quegli ostacoli, soprattutto culturali, che si frappongono al pieno esercizio della libertà personale dell’individuo in termini di pari opportunità, con l’auspicio che prosegua il già intrapreso “circuito virtuoso” attraverso ulteriori concrete iniziative che gli attori istituzionali e non coinvolti porteranno avanti, manifestando infine l’impegno a rinnovare incontri come quello odierno, in modo da verificare il grado di realizzazione delle iniziative intraprese e la diffusione delle buone pratiche e le esperienze più interessanti, con una massiccia presenza da parte delle Amministrazioni Comunali.