Il Sindaco di Modica non è più credibile quando esprime sostegno alle iniziative decise dall’Anci Sicilia per manifestare le difficoltà finanziarie dei Comuni siciliani.
Infatti, l’Amministrazione Comunale di Modica si va sempre più caratterizzando per una doppiezza politica ed amministrativa: espandere la spesa con continue iniziative ricreative e per consulenti ed esperti, facendo pagare il costo ai cittadini con nuove tasse.
Proprio lunedì sera il Sindaco e la sua maggioranza avrebbero potuto cogliere l’occasione per dimostrare di essere non solo a parole dalla parte dei cittadini e delle imprese e invece hanno respinto a colpi di maggioranza una mozione dei consiglieri di opposizione che prevedeva la non introduzione della Tasi nel 2015.
E ieri lo stesso Sindaco ha respinto la richiesta di incontro urgente che avevano avanzato le Organizzazioni sindacali dei lavoratori, portatrici di un disagio sempre più diffuso tra i cittadini di Modica.
In Consiglio di fronte alle argomentazioni e ai ragionamenti dei consiglieri di opposizione il Sindaco, stretto all’angolo, ha cercato inutilmente di difendersi, ricorrendo ad elencare le aliquote applicate da altri e più lontani Comuni del Paese, da Modena a Firenze a Catania.
L’aumento della tassazione a carico delle famiglie e delle imprese modicane ha raggiunto livelli ormai insopportabili: l’introduzione della Tasi, con l’aliquota tra le più alte della provincia e l’assenza voluta di detrazioni e di riduzioni, e il carico del ruolo della tassa sui rifiuti urbani, ben oltre un milione di euro rispetto al costo del servizio, anche qui con l’annullamento di alcune detrazioni, hanno fatto della città di Modica indiscutibilmente, con questo Sindaco e i consiglieri della sua maggioranza, una tra le città dove la tassazione è più alta.