Consorzio di bonifica di Ragusa, i sindacati denunciano: “Debito di oltre 5 milioni di euro nei confronti dell’Enel”

La Cgil e la Flai Cgil di Ragusa hanno lanciato un nuovo allarme sulla situazione finanziaria del Consorzio di Bonifica di Ragusa, aggravata da un debito di oltre 5 milioni di euro accumulato nei confronti dell’Enel. La mancata risoluzione di questo problema ha portato a conseguenze drammatiche: il pignoramento di 3,1 milioni di euro destinati al Consorzio dalla Regione Sicilia per il 2025 e la previsione di ulteriori sequestri di fondi nei prossimi mesi.

Le conseguenze principali

I rischi sono legati alla distribuzione delle risorse idriche che risulta deficitaria, aggravando gli effetti già pesanti della siccità sulla collettività e sulle imprese agricole. I dipendenti di ruolo e stagionali del Consorzio potrebbero non ricevere i loro salari nei prossimi mesi, a causa dell’aggressione ai fondi regionali destinati a coprire queste spese e le risorse per garantire i servizi idrici e il sostegno alla comunità agricola rischiano di essere insufficienti, con gravi ripercussioni sul settore agricolo locale.

    Critiche al Governo regionale

    La Cgil e la Flai Cgil denunciano la mancata prevenzione di questa crisi, nonostante fosse ben nota a tutti i livelli istituzionali. In particolare il Governo regionale e la sua maggioranza non hanno incluso il Consorzio di Ragusa nei contributi straordinari previsti nella finanziaria 2025 per altri consorzi siciliani e la mancata attenzione politica al territorio di Ragusa viene interpretata come un segnale di marginalizzazione, penalizzando uno dei comparti più strategici dell’isola: l’agricoltura.

    Le richieste

    Per superare questa crisi, le organizzazioni sindacali propongono un contributo straordinario di 5 milioni di euro, equivalente al debito con l’Enel, nella finanziaria 2025, per permettere al Consorzio di riprendersi e garantire i servizi essenziali e un’azione più decisa e strategica da parte del Governo regionale, affinché il Consorzio possa tornare a essere uno strumento di promozione e sostegno per il territorio, anziché un ente inefficiente e penalizzato.

    Prossime azioni

    Dopo le festività, la Cgil e la Flai coinvolgeranno il Prefetto di Ragusa con una nota ufficiale per evidenziare la gravità della crisi e le sue ripercussioni sul territorio. L’obiettivo è sensibilizzare le autorità e spingere per una soluzione concreta e immediata, scongiurando l’ulteriore degrado del Consorzio e delle sue funzioni vitali.

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