CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE DAI MILITARI DELLA CAPITANERIA DI PORTO PER “MARE SICURO 2012”

 

Controllo del mare e delle coste, puntuale, costante, mirato a garantire il rispetto delle normativa vigente in materia di balneazione, suolo demaniale, pesca professionale e sportiva, navigazione, prodotti ittici, fauna marina. Questa l’agenda dei militari della Capitaneria di porto che assolvono ai compiti d’istituto con senso del dovere e spirito di sacrificio, valevole per 365 giorni l’anno.

Da giugno a settembre scatta però l’operazione speciale “Mare sicuro”, che, ovviamente, comporta maggiore impegno e mirate strategie di intervento. Trenta i militari impegnati quest’anno; cinque i mezzi navali dislocati per il controllo di oltre 100 chilometri di costa, dalla località Marza di Ispica a Marina di Acate, che hanno navigato per oltre  500 miglia. Tremila inoltre i chilometri coperti dai mezzi terrestri in attività di pattugliamento lungo il litorale ibleo. Numerosi gli interventi in favore di diportisti e pescatori. Quindici le unità navali soccorse, diciassette le persone tratte in salvo. Su 284 controlli effettuati ai fini della sicurezza della navigazione, sono state elevate soltanto 20 sanzioni amministrative. A dimostrazione del fatto che il capillare lavoro di informazione svolto dall’Ufficio stampa e pubbliche relazioni della Capitaneria di porto di Pozzallo comincia a produrre i risultati sperati. “Ad inizio stagione – conferma il comandante Andrea Tassara – prima di dare il via alla operazione “Mare sicuro”, i nostri militari promuovono regolari incontri con i responsabili di stabilimenti balneari, pescherie, posti di ristoro, attività commerciali in collegamento con coste, spiagge e mare, circoli nautici, per fornire loro tutte le informazioni utili per non incorrere nei rigori dell’ordinanza balneare. Lo facciamo da sempre, perché è nostro interesse educare i cittadini al rispetto delle regole, che spesso, purtroppo, vengono violate per disinformazione o conoscenza approssimativa delle disposizioni vigenti. Chi va per mare deve porre parecchia attenzione alla perfetta funzionalità delle attrezzature e degli strumenti di bordo, alle dotazioni di sicurezza e a quant’altro è prescritto dal codice della navigazione. Nel suo interesse ed anche della collettività, perché non va dimenticato che ogni nostro intervento ha un costo. Spesso, purtroppo, siamo costretti ad intervenire a causa della disattenzione e perfino della superficialità di chi ritiene di poter avere un approccio approssimativo con il mare, mettendo a rischio la sua vita e quella degli altri. Tuttavia la bassa percentuale di sanzioni irrorate quest’anno ci conforta e ci incoraggia a proseguire sulla strada di una puntuale informazione. Mi piace evidenziare infine la collaborazione di numerosi cittadini, che, in molti casi, si è rivelata utile e preziosa”.