Dopo
il sequestro di 90 kg. di tonno rosso in tranci privo di tracciabilità,
effettuato il 04 luglio u.s., anche la mattina dello scorso 05 luglio, i
militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo, nel corso dei controlli
giornalieri sulla “filiera ittica” hanno scoperto ed immediatamente
sequestrato, in prossimità del porto piccolo di Pozzallo, alcuni esemplari di
pesce spada per circa 25 kg. in totale, catturati ed appena sbarcati da un
motopesca locale, che aveva appunto terminato la propria battuta di pesca ed
era ritornato all’ormeggio all’interno del predetto scalo ibleo, senza essere
in possesso dell’autorizzazione di pesca ministeriale per tale tipologia di
pescato.
L’intervento
in questione è il risultato di mirati accertamenti ed appostamenti diurni e
notturni, che hanno consentito di individuare subito il trasgressore, un
pescatore professionista locale, subito sanzionato con un verbale
amministrativo di € 4.000 ed il contestuale sequestro del pescato abusivamente
catturato.
Il
pesce spada infatti, rientra tra le specie protette che prevedono determinati
contingenti e limiti precisi di cattura fissati dal Ministero, che rilascia
apposita autorizzazione di pesca ad un numero limitato di motopesca
autorizzati, tra i quali non rientrava quello fermato e sanzionato dai militari
della Guardia Costiera di Pozzallo.
L’intervento
descritto, unitamente a quello eseguito lo scorso 04 luglio si inseriscono
nell’ambito di una mirata e specifica campagna di prevenzione, controllo e repressione,
svolta dai militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo sull’intera “filiera
ittica”, implementata, sia a terra da pattuglie automontate che a mare dagli
equipaggi delle motovedette, al fine di tutelare l’attività svolta dai
pescatori professionisti rispettosi delle normative di settore, nonché
scongiurare attività illecite tese ad impoverire le risorse ittiche del mare
ibleo, che sarà ulteriormente incrementata, senza soluzione di continuità,
anche nei prossimi mesi, con controlli congiunti programmati sia in orari
diurni che notturni.