Contrada Grottelle e Fondo Scaro, periferie di Pozzallo abbandonate: i cittadini protestano

Tornano a protestare i componenti del Comitato Canali e Sicurezza del Territorio, un’area che si trova tra i comuni di Ispica e Pozzallo. Si riuniranno in via dei Melograni dalle 9 alle 12 del prossimo 30 giugno. Stavolta la questione riguarda il comune di Pozzallo. Sono parecchi gli abitanti della zona, chiedono servizi “di base” dal momento che pagano le tasse come tutti gli altri cittadini che hanno scelto di vivere in centro città: una viabilità decente, acqua e fognatura, raccolta dei rifiuti, illuminazione pubblica. “Il presidente del Comitato Canali e Sicurezza del Territorio, Giovanni Arato, pur riconoscendo al comune interventi buoni effettuati per il centro di Pozzallo, sostiene che le periferie siano state completamente abbandonate.

Viabilità, immondizia ed erbacce

Il territorio è quello di contrada Grottelle e Fondo Scaro nel comune Pozzallo. Da parte dell’amministrazione di Pozzallo c’è stato solo qualche piccolo intervento sulle segnalazioni di pericoli e nulla più” e ora il comitato che ha già formalmente protestato inviando posta elettronica certificata ma senza ottenere alcuna risposta, torna alla carica. “Viabilità Indecente, immondizia non raccolta, alcune zone senza’acqua e fognatura, erbacce che invadono incroci e sedi stradali. Quasi un anno fa – riferiscono dal comitato – “il sindaco di Pozzallo, durante un incontro alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici e altri funzionari dell’amministrazione comunale, ci ha fatto delle promesse che sono state completamente disattese. Alcune zone sono al buio diverse case pur regolari non hanno le opere di urbanizzazione, nessuna manutenzione, la vegetazione ai lati delle strade cresce incontrollata, le buche nelle strade le riempie il comitato stesso.

Vogliamo attenzione perché anche noi paghiamo le tasse e non siamo cittadini di serie ‘b’ solo perché non viviamo in centro città”. Intanto la protesta di domenica, ma i cittadini sono determinati a rinnovarla anche nell’ottica della sensibilizzazione dei turisti “ visto che in zona ci sono svariate strutture ricettive”. Eppure, potrebbe essere non così complesso, dotare l’area perlomeno di alcuni servizi. Se per acqua e fognatura di certo l’infrastrutturazione deve partire da progettazione e programmazione di interventi non semplici, la pubblica illuminazione, la pulizia e la sistemazione delle strade potrebbero invece essere avviate da subito. Lungo le principali direttrici stradali, infatti sembrerebbe esserci già la predisposizione alla illuminazione, segnalata da targhette metalliche, scarificare e riasfaltare, mantenere la sede stradale pulita, dovrebbe essere una questione primaria di garanzia di sicurezza alla viabilità

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