Nel corso degli ultimi 20 giorni, in ragione dell’approssimarsi della stagione estiva, i militari deella Capitaneria di Porto di Poszzallo hanno effettuato una costante e capillare attività di prevenzione ed, ove necessario di repressione dei comportamenti in contrasto con le viogenti mnormative.
Nel corso DEGLI ULTIMI 20 GIORNI, IN RAGIONE DELL’APPROSSIMARSI DELLA STAGIONE ESTIVA, I MILITARI DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI POZZALLO HANNO EFFETTUATO UNA COSTANTE E CAPILLARE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE ED, OVE NECESSARIO, REPRESSIONE DEI COMPORTAMENTI IN CONTRASTO CON LE VIGENTI NORMATIVE INTERNAZIONALI, COMUNITARIE E NAZIONALI CHE REGOLANO LA PESCA MARITTIMA.
SONO STATI INCREMENTATI SIA I CONTROLLI IN MARE CON LE DIPENDENTI MOTOVEDETTE CHE QUELLI A TERRA PRESSO I PUNTI DI SBARCO, MERCATI ITTICI, MERCATI RIONALI, RIVENDITE ALL’INGROSSO, AL DETTAGLIO ED INTINERANTI DI PRODOTTI ITTICI FRESCHI E CONGELATI, NELL’AMBITO DI TUTTA LA PROVINCIA IBLEA.
L’ATTIVITA’ SVOLTA INOLTRE, HA CONSENTITO DI RAGGIUNGERE I SEGUENTI RISULTATI:
Ø CONTRASTO ALLA PESCA SPORTIVA ABUSIVA ALL’INTERNO DEL PORTO DI POZZALLO, CON ELEVAZIONE DI N° 6 VERBALI AMM.VI PER UN TOTALE DI OLTRE 3.000 EURO AD ALTRETTANTI PESCATORI NON AUTORIZZATI, CON IL CONTESTUALE SEQUESTRO DELLE ATTREZZATURE DA PESCA E DEGLI ESEMPLARI ITTICI ILLECITAMENTE CATTURATI;
Ø SEQUESTRO DI 500 MT. DI RETE DA POSTA ILLECITAMENTE CALATA IN MARE DA IGNOTI NEI PRESSI DELLA TESTATA DELLA BANCHINA COMM.LE DEL PORTO DI POZZALLO;
Ø SEQUESTRO DI OLTRE 1.300 MT. DI RETI DA POSTA POSIZIONATE ABUSIVAMENTE DA IGNOTI E SENZA ESSERE CORRETTAMENTE SEGNALATE IN LOCALITA’ “PORTO ULISSE” NEL COMUNE DI ISPICA, ANCH’ESSE PERICOLOSE PER LA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE;
Ø SEQUESTRO DI OLTRE 10 KG. DI TONNO ROSSO IN TRANCI COMMERCIALIZZATO DA UN RIVENDITORE AL DETTAGLIO NEL COMUNE DI POZZALLO, SENZA DOCUMENTI ATTESTANTI LA PROVENIENZA E TRACCIABILITA’ DEL PRODOTTO, CON CONTESTUALE ELEVAZIONE DI UN VERBALE AMM.VO AL GESTORE DELL’ESERCIZIO COMMERCIALE PER € 4.000;
Ø ELEVAZIONE DI N° 2 VERBALI AMM.VI PER UN TOTALE DI OLTRE € 3.000 PER ASSENZA DI ETICHETTATURA E MANCATA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI POSTI IN VENDITA AL CONSUMATORE FINALE DA PARTE DI DUE PESCHERIE SITUATE RISPETTIVAMENTE NEI COMUNI DI SANTA CROCE CAMERINA E RAGUSA.
TALI ATTIVITA’ RIENTRANO NELLA PIU’ GENERALE OPERA DI MONITORAGGIO E VIGILANZA EFFETTUATA DAL CORPO LUNGO TUTTA LA COSTA IBLEA CHE, IN PREVISIONE DELL’IMMINENTE STAGIONE ESTIVA, CONTINUERA’ COSTANTEMENTE ANCHE NEI PROSSIMI GIORNI, ALLO SCOPO DI PREVENIRE E, OVE OCCORRE, SANZIONARE, L’ATTIVITA’ DI PESCA ILLEGALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL VIGENTE DIVIETO DI PESCA ALL’INTERNO ED IN PROSSIMITA’ DEI PORTI E DEGLI APPRODI SITUATI NEL COMPARTIMENTO MARITTIMO DI GIURISDIZIONE.
INFATTI, LA PESCA ABUSIVA E SOPRATUTTO IL POSIZIONAMENTO DI RETI IN MARE NON SEGNALATE E’ UN’ATTIVITA’ ESTREMAMENTE PERICOLOSA PER LA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE PORTUALE E PER LE MANOVRE DELLE VARIE UNITA’ NAVALI IN TRANSITO.
Capitaneria di Porto di Pozzallo
Ufficio Relazioni esterne
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